Tiscali.it
SEGUICI

Creato il materiale che rende un qualsiasi oggetto totalmente invisibile

Sarà utilizzato in ambito militare ma la società sviluppatrice ha presentato una serie di brevetti che rivoluzioneranno anche altri settori, compreso il mondo delle energie rinnovabili

TiscaliNews   

Un team di scienziati della Hyperstealth Biotechnology Corp ha realizzato un materiale rivoluzionario che consente di rendere invisibile qualsiasi oggetto si voglia nascondere. Il materiale, destinato esclusivamente per scopi militari, si chiama Quantum Stealth e, si legge sulle pagine web dell’azienda, può occultare qualsiasi cosa, in tutti i range di lunghezze d’onda, dal visibile, all’ultravioletto e persino all’infrarosso.

“Non solo nasconde un bersaglio nello spettro visibile - commenta orgoglioso Guy Cramer, Ceo di HyperStealth - ma funziona anche nell’ultravioletto, nell’infrarosso e alle onde corte. Blocca lo spettro termico, rendendolo un vero "mantello dell’invisibilità" della banda larga. E’ sottile come un foglio di carta ed economico. Mi aspetto che tra meno di un anno vedremo le prime applicazioni pratiche”. Il funzionamento del Quantum Stealth è stato dimostrato attraverso una moltitudine di video che la Hyperstealth Biotechnology Corp ha voluto render pubblici sul proprio sito web. Il funzionamento del materiale, sottile e a basso costo, non richiede l’utilizzo di fonti energetiche e non sembra poter essere influenzato da eventi meteorologici o elettromagnetici.

Oltre che rendere un corpo invisibile il materiale sviluppato dalla società canadese, con sede nella British Columbia, sembra avere proprietà capaci di rivoluzionare il settore delle energie rinnovabili. Stando a quanto riferito dall’azienda, il nuovo materiale - a parità di superficie impiegata - è in grado di produrre fino al 300 per cento di energia in più rispetto a un normale pannello solare monocristallino.

La Hyperstealth Biotechnology Corp ha presentato altre due domande di brevetto. La prima riguarda un dispositivo di “proiezione aumentata”, una sorta di proiettore olografico che inevitabilmente fa pensare al ponte ologrammi installato sulle navi spaziali della serie televisiva Star Trek. La seconda è relativa ad un apparecchio ribattezzato “Laser Scattering, Deviation & Manipulation”, un dispositivo in grado di suddividere un singolo laser in oltre 3.888.000 raggi più deboli che possono essere aggiunti ad un sistema LIDAR per la renderizzazione di un ambiente. Quest’ultimo apparecchio, fanno sapere gli addetti ai lavori, è simile a quelli installati sul tetto dei più moderni veicoli a guida autonoma e servirà di rendere ancora più sicure le auto del futuro.

TiscaliNews   
I più recenti
La prima mezza maratona al mondo per robot umanoidi a Pechino
La prima mezza maratona al mondo per robot umanoidi a Pechino
Ricostruzione artistica di Tatooine (Star Wars)
Ricostruzione artistica di Tatooine (Star Wars)
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...