Bonifazi (PD): "Insulta sul suo blog e finge di non sapere chi è stato: Grillo vergognati"
Accusato dal Tesoriere PD di diffamazione per i duri attacchi lanciati sul caso Tempa Rossa, il comico si difende: "Non sono io il gestore e l'autore del mio blog. Io responsabile solo dei post che firmo"

"Non sono io il gestore del mio blog e non ne gestisco i contenuti". Nel paese in cui tutto pare accadere senza che i diretti interessati ne sappiano qualcosa, spunta anche il caso di Grillo e del blog "a sua insaputa". Stando a quanto affermano i suoi avvocati, infatti, il leader del M5S non c'entrerebbe nulla con l'omonimo sito www.beppegrillo.it.
"Grillo non è responsabile, quindi non è autore, nè gestore, nè moderatore, nè direttore, nè provider, nè titolare del dominio, del blog, nè degli account Twitter e Facebook, non ha alcun potere di direzione e di controllo su tutto ciò che viene postato". E' quanto si legge nella memoria difensiva del comico genovese, chiamato in causa dal PD nel 2016 per diffamazione nel caso Tempa Rossa ed al quale il tesoriere PD Francesco Bonifazi ora chiede un maxirisarcimento per danni.
La vicenda è quella che portò alle dimissioni, un anno fa, del Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi in seguito alla divulgazione di alcune intercettazioni telefoniche fra lei e il compagno indagato nell'ambito dell'inchiesta della procura di Potenza sull'impianto di stoccaggio di rifiuti dell'Eni di Viggiano, in Basilicata. La Guidi poi è uscita indenne dall'inchiesta e i dem ora si chiedono "Chi risponderà dei contenuti diffamatori e calunniosi?"
Francesco Bonifazi va all'attacco dalle pagine dell'Unità: "Adesso vi racconto una storiella simpatica. Un noto comico ha costruito la sua famasoprattutto grazie al suo blog, un bel giorno decide di dire a 400 mila iscritti e diversi milioni di elettori PD:“Tutti collusi. Tutti complici. Con le mani sporche di petrolio e denaro”.
"Trattandosi di un comico ho cercato di leggere tra le pieghe del messaggio la battuta ma – ahimè – ho trovato solo offese.
Quindi ho cercato di tutelare la nostra immagine, non tanto per me quanto per la comunità che rappresento, attraverso un’azione legale. Dicono che loro sono per la legalità? Bene, lo dimostrino: si lascino processare. Poi il comico ha anche una certa esperienza di tribunali…"
Un post non firmato: "Grillo, vergognati"
"La Guidi chiese l’avallo della Boschi che per blindarlo e assicurarsi che tutto andasse come doveva inserì l’emendamento incriminato nel testo del maxiemendamento su cui poi, con il consenso del Bomba, pose la questione di fiducia", si legge nel post non firmato pubblicato nel marzo 2016 dal blog di Beppe Grillo. Ma il passaggio che scatena la denuncia è questo: "Un meccanismo perfetto ai danni dei cittadini. Tutti collusi. Tutti complici. Con le mani sporche di petrolio e denaro. Ora si capisce perché il Pd ed il governo incitano illegalmente all’astensione sul referendum delle trivelle".
Ora il tribunale dovrà decidere sulle pretese di risarcimento del PD, tenuto conto che colui che ha registrato il dominio nel 2001 e che ne è tuttora detentore si chiama Emanuele Bottaro, finito in realtà già negli scorsi anni a processo per questioni relative al sito. Il gestore, ovviamente, si può ricondurre alla Casaleggio associati.
Attacca ancora Bonifazi: "Scrive insulti e poi finge di non sapere chi è stato? Una sola parola: vergognati, caro Beppe Grillo.
La tua difesa è ridicola, se vuoi parlare a milioni di persone abbine rispetto e assumiti la responsabilità delle cose che dici e scrivi di fronte a loro e di fronte alla legge. Noi andremo fino in fondo".
Grillo: "Responsabile solo dei post che firmo"
"Il Blog beppegrillo.it è una comunità online di lettori, scrittori e attivisti a cui io ho dato vita e che ospita sia i miei interventi sia quelli di altre persone che gratuitamente offrono contributi per il Blog. Il pezzo oggetto della querela del Pd era un post non firmato, perciò non direttamente riconducibile al sottoscritto. I post di cui io sono direttamente responsabile sono quelli, come questo, che riportano la mia firma in calce. Nessuno scandalo, nessuna novità. Se non il rosicamento del Pd per aver per il momento perso la causa, cosa che Bonifazi ha scordato di dire. Nessuna diffamazione. Nessun insulto. Semplice informazione libera in rete. Malox?". Lo scrive Beppe Grillo sul blog. Il comico genovese annuncia, nello stesso post, la ripresa del tour per il suo spettacolo: "Dal 25 marzo riprende lo spettacolo Grillo Vs Grillo, con l'aggiunta dei "calcoli di Grillo". Prima tappa a Lugano e poi Torino, Cerea, Piacenza, Livorno e, ultima, il 5 maggio, a Legnano.