La visione comune di Draghi e Sanchéz. Querido Mario, la Spagna omaggia il premier italiano

<div style="font-size: 17px"><p>Roma – Italia e Spagna, “due partner strategici negli ambiziosi progetti che abbiamo davanti in Europa”. Parole generose di <strong>Mario Draghi</strong> durante la sua visita a Barcellona, occasione di un nuovo faccia a faccia con <strong>Pedro Sanchéz</strong> e la partecipazione a due convegni che gli hanno tributato grandi omaggi. Una visita che il premier italiano ha voluto cogliere per preparare il <strong>Consiglio europeo </strong>della prossima settimana, l’ultimo prima della pausa estiva. Con lo stesso spirito volerà <strong>lunedì a Berlino</strong> dove sarà a colloquio con la cancelliera tedesca Angela Merkel.</p> <p>Per Draghi e Sanchéz lo sguardo è a Bruxelles, alle prospettive che si aprono con il Recovery plan che beneficerà Italia e Spagna con le maggiori risorse. Due <strong>Paesi colpiti duramente dalla pandemia</strong> con oltre 200 mila decessi ma anche dalla crisi economica con una maggiore riduzione del PIL rispettivamente dell’8,9 % e del 10,8 %. “Ma <strong>gli sforzi vaccinali hanno permesso di riaprire le nostre economie</strong>” ha detto Draghi, convinto come il premier spagnolo Sanchéz che la ripresa sarà consistente. Previsioni che per l’UE sono state stimate con una media del 4,2 % ma che per i due Paesi “potrebbero esser riviste significativamente al rialzo con potrebbero essere riviste al rialzo, con il ritorno della fiducia fra le imprese e le famiglie”. <a href="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2021/06/darghi-barcellona.jpg"><img loading="lazy" class="size-medium wp-image-152867 alignright" src="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2021/06/darghi-barcellona-300x200.jpg" alt="" width="300" height="200" srcset="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2021/06/darghi-barcellona-300x200.
jpg 300w, https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2021/06/darghi-barcellona-768x512.jpg 768w, https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2021/06/darghi-barcellona.jpg 1024w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></p> <p>La ripresa c’è ma ci sono ancora <strong>quote di incertezza</strong> e dunque per Draghi “le ragioni per mantenere <strong>una politica monetaria e fiscale espansiva</strong> restano convincenti”, con l’obiettivo di riportare l’attività economica in linea con la traiettoria precedente alla pandemia. La prospettiva riguarda “quando” il <strong>Patto di stabilità</strong> potrà tornare in vigore e se sarà lo stesso che l’eurozona ha messo in freezer a causa della pandemia. Un tema che probabilmente è stato discusso anche nel bilaterale con Sanchéz nella mezz’ora in cui i due leader hanno parlato da soli.</p> <p>Un tema caldo del prossimo Consiglio europeo sarà poi quello delle <strong>migrazioni e del nuovo patto d’asilo</strong>, in cui si deve “necessariamente tenere conto della visione dei Paesi di primo ingresso”. Italia e Spagna condividono poi la necessità di volgere un <strong>urgente appello</strong> ai partner affinché l’UE raggiunga raggiungere una sfida comune a questa sfida bilanciando i principi di <strong>umanità, solidarietà e responsabilità condivisa</strong>”.</p> <p>“Insieme siamo più forti”, Draghi e Sanchéz lo avevano detto anche in altre occasioni e oggi a Barcellona hanno confermato questa consapevolezza nella <strong>comune visione mediterranea</strong> e l’europeismo. Una sintonia raggiunta anche sugli obiettivi della ripresa economica e sociale che deve essere inclusiva. Nella nota congiunta si sottolinea che “<strong>la coesione sociale è fondamentale</strong> e questo si riflette nei nostri piani di recupero, entrambi puntano a transizioni giuste, per <strong>una crescita di cui tutti i nostri cittadini possano beneficiare senza eccezioni</strong>, che non dimentichi i più vulnerabili o i ritardatari”.</p> <p>Nel confronto tra le due delegazioni sono stati individuati <strong>punti in comune</strong> e prospettive di collaborazione anche per la “ricerca di sinergie nelle <strong>transizioni verdi e digitali, </strong>sfruttando il potenziale dei rispettivi piani di recupero. Settori specifici che possono essere oggetto di cooperazione tra i due paesi, come <strong>l’idrogeno verde, il Cloud, l’intelligenza artificiale</strong> o la digitalizzazione.</p> <figure id="attachment_152866" aria-describedby="caption-attachment-152866" style="width: 300px" class="wp-caption alignleft"><a href="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2021/06/standing-ovation-draghi.jpg"><img loading="lazy" class="wp-image-152866 size-medium" src="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2021/06/standing-ovation-draghi-300x192.jpg" alt="" width="300" height="192" srcset="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2021/06/standing-ovation-draghi-300x192.jpg 300w, https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2021/06/standing-ovation-draghi.jpg 650w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a><figcaption id="caption-attachment-152866" class="wp-caption-text">la standig ovation a Draghi al Cercle d’Economia</figcaption></figure> <p>Gli eventi che hanno accompagnato la visita con il tributo che gli industriali e la società civile hanno manifestato al presidente del Consiglio italiano sono un segno tangibile di un futuro lavoro comune, un indizio che Italia e Spagna insieme possono fare molto. La consegna del <strong>premio per la “costruzione europea” assegnato a Draghi</strong> per il precedente mandato alla BCE è stata accompagnata da un lungo e caloroso applauso con standing ovation della platea. Complimenti che <em>mister whatever it takes</em> ha apprezzato tanto da abbandonare per qualche secondo il suo aplomb: “Devo dire che <strong>sono piuttosto commosso</strong> da questa onestamente inaspettata manifestazione d’affetto, grazie davvero sto ancora arrossendo”.</p> </div>.