Flavio Briatore difende le vacanze a Malindi di Beppe Grillo: "Ma quale lusso"
L'imprenditore, secondo le malelingue, avrebbe difeso il comico perché due anni fa a Capodanno fu fotografato proprio nel suo resort

La Verità, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, ha fatto le pulci alla famiglia Renzi, che si è concessa qualche giornata di relax a Ortisei (Alto Adige). Vacanze amare, guastate dalle polemiche e da un ottico scorbutico che lo ha invitato a star lontano dal suo negozi. L’altra storia di vacanze, l’ha pubblicata il Corriere, è quella di Beppe Grillo che, anche lui in veste di privato cittadino, se l’è goduta sotto il sole di Malindi (Kenya). Il primo preferisce la neve, il secondo il sole. Tutti e due spendono somme importanti: somme che molti dei loro elettori non si possono permettere. Chi ha pagato le vacanze dei due leader? Di Renzi non si sa (non lo sa neanche La Verità), Grillo invece ha sicuramente del suo, ma non rispetta il suo credo.
La vacanza dell’ex premier
La vacanza dell’ex premier è stata un fallimento mediatico, ma neppure il suo "nemico" ha fatto il pieno di consensi. Questione di grana: chi ha speso di più si sono chiesti i quotidiani? Renzi non trova paladini mentre il “movimentista” ha in Briatore uno strenuo difensore: "La storia non è come l'hanno dipinta i giornali. Malindi non è Sankt Moritz o Courmayeur. Soggiornando in una casa a Malindi si spende il dieci per cento rispetto a Cortina, i prezzi sono modesti", ha spiegato al Corriere l’imprenditore. Protegge a spada tratta il suo amico Beppe che ha scelto di riposare in un resort di lusso proprio quando sul suo blog aveva appena "predicato" povertà. "Tutte balle, io so dove alloggia Grillo: si tratta di un residence con appartamenti uno vicino all'altro, niente di lussuoso. Proprio come il mio Lion in the Sun, non è un posto inaccessibile. Senza le cure, una vacanza da me si può fare con 600 euro".
L’hotel di Grillo
Briatore ha difeso Grillo per far pubblicità al suo hotel 5 stelle? "Hotel di lusso? Mi viene da ridere, il lusso a Malindi non esiste, si può mangiare con 19 euro. Io in Africa porto mio figlio a vedere gli orfanotrofi", ha spiegato al cronista del quotidiano milanese l’imprenditore. Briatore, secondo le malelingue, avrebbe difeso il comico perché due anni fa a Capodanno fu fotografato proprio nel suo resort. Le foto che girano nella rete non mostrano Grillo in “posticino” per poveri cristi: lì hanno soggiornato Berlusconi, Naomi Campbell, Alonso e Bonolis: 3500 euro a persona in mezza pensione (volo escluso), con spa e centro benessere.
La versione di Briatore
Neppure tutti i “cittadini” di Grillo credono alla versione di Briatore. Qualche volta infatti sono andati fuori dai gangheri. “I social sono fuori controllo, siamo tutti bravi a cercare di abbassare il livello di vita degli altri. Dov’è lo scandalo se Grillo fa il bagno in Sardegna? Anche in Costa Smeralda ci sono case da 200 mila euro e ville da milioni”, ha anche spiegato il grande imprenditore. Che, comunque in questo modo pone dalla parte del torto il leader pentastellato, da sempre è schierato dalla parte della democrazia della rete.
La democrazia dell’informazione
Briatore potrebbe comunque diventare un grande leader politico della strana sinistra italiana, almeno a parole: “Agli italiani interessano il lavoro e la pensione, non cosa fa Grillo a Malindi. In Italia il livello di povertà è alto come mai prima e i politici non se ne occupano. Vivono nella loro sfera di cristallo e vogliono solo mantenere il loro posto di lavoro, che è il potere”. Vale anche per Grillo, chiede il cronista del Corriere? “Mi scusi, ma adesso devo proprio scappare”. Renzi e Grillo hanno qualcosa in comune: si divertono durante le vacanze, ma devono subire subito dopo la curiosità dei giornalisti. Perché in democrazia c’è sempre qualcuno di destra o di sinistra che fa i conti. Giusto così o si deve “controllare” la stampa, come dice il proprietario del Movimento? A lettori la sentenza. Molto molto ardua, ma il web a risolverà tutto.