"Chi ha pagato le vacanze extra-lusso di Matteo Renzi?". L'inchiesta-provocazione del quotidiano di Belpietro
L’ex premier può permettersi una vacanza da 20 mila euro? Oppure qualcuno paga per lui? Ecco le domande originate dalla settimana bianca in in Val Gardena

Un uomo senza stipendio permettersi una vacanza di lusso in montagna anche se fino a poche settimane fa quell’uomo era il presidente del Consiglio? È questa la domanda che si è fatto Giacomo Amadori per La Verità, il giornale diretto da Maurizio Belpietro. «Torno semplice cittadino. Non ho paracadute. Non ho un seggio parlamentare, non ho uno stipendio, non ho un vitalizio, non ho l’immunità», aveva scritto l’11 dicembre scorso Matteo Renzi, dopo il referendum e le dimissioni. Ma, nota Amadori, questa immagine fa a pugni con il lusso delle vacanze natalizie in Val Gardena che la famiglia Renzi si è concessa. E da qui la domanda: con quali soldi Renzi ha pagato la sua permanenza? Se pure ha pagato lui.
Senza stipendio
Stando a quanto riporta La Verità, Renzi in questo momento vivrebbe con l’anticipo del libro che sta scrivendo per la Feltrinelli, ma in una settimana avrebbe speso almeno 15.000 euro. La vacanza sulla neve dell’ex premier era cominciata con la notizia dell’iniziativa di Werner Kostner, l’ottico di Ortisei che davanti al suo negozio aveva affisso una foto dell’ex premier con su scritto: «Nein, danke». No, grazie.
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Sci e beauty farm in vacanza per Matteo Renzi e Agnese
L’ottico contro Renzi
Kostner, cinquantenne di origini bolzanine, è infatti presidente della funivia Ortisei-Alpe di Siusi, le montagne su cui ha sciato Renzi “con tanto di tuta ufficiale della squadra olimpica, firmata Armani, sci e casco patriottici con il tricolore. Tutti prodotti che non si sa se abbia acquistato o ricevuto in omaggio”, sottolinea il quotidiano di Belpietro che ha intervistato Werner Kostner per sapere se l’ex premier fosse passato nel suo negozio «Non mi faccia sbilanciare. I giornali dicono che la Procura stia indagando sulla mia iniziativa. Posso dirle che generalmente a me dà fastidio che oggi tutti i politici tutti non paghino le cose per cui invece i normali cittadini devono sborsare di tasca propria».
Politici scrocconi
Kostner tuona contro gli scrocconi e ritiene di farlo a ragion veduta. «Quando agli impianti di risalita arriva il politico di turno, e sappiamo di chi stiamo parlando, e si porta dietro una sfilza di persone che vanno su gratis a me non sta bene». Il signor Kostner ammette però di non sapere come sia andata: «Certo sarebbe interessante sapere se Renzi abbia pagato il soggiorno, gli skipass da 55 euro al giorno e il maestro di sci. Magari lo ha fatto al suo posto il Consorzio turistico. Ci sono in giro moltissimi skipass gratuiti per politici e politicanti vari. Ho saputo che Renzi è stato visto passare con quello delle forze dell’ordine, ma di questo non ho certezza. Dovrebbe chiedere conferma al presidente del Consorzio della Val Gardena e dell’Alpe di Siusi, Paolo Cappadozzi».
Dubbi sullo skipass
Quest’ultimo, contattato dalla Verità, non chiarisce: «Skipass ai politici? Non scherziamo». Quindi Renzi ha pagato il proprio? «Non so se qualcuno abbia voluto regalargliene uno. Io no, anche perché a me Renzi non è certo simpatico. Posso dirle che i biglietti di trasporto della scorta erano a spese del ministero dell’Interno o dei carabinieri che hanno sempre una dotazione di servizio». I dubbi sullo skipass restano ma il soggiorno? «Dovrebbe chiedere al dottor Sanoner, il proprietario dell’albergo che ha ospitato Renzi». Ovvero il 5 stelle lusso Dolomiti spa e sport resort di Ortisei, del gruppo Adler.
I conti e le tariffe
Volendo fare i conti: il sito ufficiale del resort scelto da Renzi, fa sapere che nella settimana tra Santo Stefano e Capodanno, l’accomodamento in junior suite aveva un prezzo di 2.821 a persona, 400 euro al giorno. La tariffa della stanza più piccola (ma per ospitare anche i tre figli non sarebbe bastata) era di 2.687 a testa. Quindi una spesa che solo per Matteo e Agnese potrebbe aver sfiorato i 6.000 euro. I minori dovrebbero aver avuto diritto a uno sconto di 100 euro.
Chi ha pagato il conto?
A domanda specifica, però, il direttore dell’hotel, Klaus Kier non ha risposto: «Purtroppo non posso dire nulla, abbiamo direttive chiare». Renzi non avrebbe approfittato del pacchetto in offerta? A questa domanda Kier risponde: «No, perché è stato un po’ al lodge. Qui da noi ha soggiornato un paio di giorni». L’Adler mountain lodge è una specie di baita esclusiva a 5 stelle immersa nella natura, interamente in legno, con cucina gourmet e spa panoramica. Nel periodo interessato la junior suite costava (a persona) 3.086 euro e lo chalet famigliare 3.519. A questi numeri bisogna aggiungere il conto dei tre ragazzi, che a un cliente normale potevano costare dai 9.000 ai 10.000 euro per una settimana (sempre con la formula all-inclusive, l’unica disponibile nel lodge). Aggiungendo al tutto almeno 110 euro di skipass al giorno (per due persone), spese di trasporto e optional vari, la vacanza sarebbe costato attorno ai 15.000 euro, forse 20.000. Ma a domanda precisa: la vacanza l’ha pagata Renzi?, Il direttore Kier non risponde: «Non glielo posso dire, non ho fatto io il check out». Il mistero resta.