Uccide una rara giraffa nera durante un safari in Sudafrica, cacciatrice ricoperta di insulti sul Web
La donna, una 37enne di nazionalità americana, ha postato sui social le foto-trofeo dell’animale crivellato: “Le mie preghiere perché si realizzasse il sogno di una vita intera sono state esaudite”

Vantarsi di aver ucciso un animale può avere conseguenze gravi, dal punto di vista dell’immagine. Lo ha scoperto, pagandone le conseguenze sulla propria pelle, una donna americana con la passione per la caccia che, dopo essersi recata in Sudafrica per un safari di caccia, ha orgogliosamente postato su Twitter una serie di foto-trofeo in cui posava accanto a un raro esemplare di giraffa nera, abbattuto a fucilate. Per la donna, che aspirava evidentemente alla gloria, soltanto una valanga di insulti. Le foto mostrano Tess Thompson Talley, 37enne americana del Kentucky, nel 'Veld', la savana sudafricana, in una riserva naturale non specificata. La donna, che tiene in mano il fucile, si è fatta immortalare parzialmente avvolta dal lungo collo ripiegato dell'animale, un maschio di 18 anni della rara variante con le macchie nere sul pelo, accasciato dietro di lei.
"Realizzato il sogno di una vita intera"
A fare infuriare gli utenti del Web non solo la fotografia, ma anche l’infelice commento ad essa abbinato: "Le mie preghiere perché si realizzasse il sogno di una vita intera - ha scritto Talley - sono state esaudite oggi. Ho avvistato questo raro maschio di giraffa nera, l'ho inseguito per un bel po'. Sapevo che era quello giusto. Aveva più di 18 anni, pesava 18 quintali e avevo la fortuna di poterne ricavare nove quintali di carne". Ma la cacciatrice è convinta di aver agito rispettando tutte le leggi e, cosa ancor più inquietante, di aver contribuito alla "conservazione" dei delicati equilibri di un ecosistema costantemente sotto attacco.

La furia degli utenti Web
Il safari in Sudafrica è stato compiuto lo scorso anno, ma il post della donna era passato inosservato fino a quando non è stato ritwittato da un sito, Africa Digest, che si è accorto delle immagini. Da quel momento in poi la donna è stata sommersa da critiche e insulti più o meno pesanti, soprattutto da parte di animalisti e ambientalisti. "Assassina", "selvaggia", "ricca viziata" e "senza cuore", sono alcuni degli epiteti rivolti alla giovane americana. Ma lo stesso African Digest non ci è andato leggero: "Selvaggia bianca americana, parzialmente Neanderthal, viene in Africa e abbatte una rara giraffa nera, grazie alla stupidità del Sudafrica".
White american savage who is partly a neanderthal comes to Africa and shoot down a very rare black giraffe coutrsey of South Africa stupidity. Her name is Tess Thompson Talley. Please share pic.twitter.com/hSK93DOOaz
— AfricaDigest (@africlandpost) 16 giugno 2018
Un precedente simile nel 2015
Un simile scandalo aveva suscitato nel 2015 l'abbattimento di Cecil il Leone, un fiero maschio di 13 anni dalla criniera rossa che viveva nel parco nazionale di Hwange, nello Zimbabwe, star di molti documentari e oggetto di studi dell'Università di Oxford. Il povero Cecil fu ferito con le frecce e poi finito a fucilate da un ricco dentista del Minnesota, Walter Palmer, che si fece anch'egli fotografare accanto alla carcassa. Secondo quanto emerse sui media, Palmer per la sua preda aveva pagato 50 mila dollari.