Tiscali.it
SEGUICI

Mediterraneo mare di plastica: ogni minuto viene gettato l'equivalente di 33 mila bottigliette

Ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono in acqua. Il calcolo del disastro è presto fatto

di Tiscali News   
Mediterraneo mare di plastica: ogni minuto viene gettato l'equivalente di 33 mila bottigliette

Ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo: e come se 33.800 bottigliette di plastica venissero gettate in mare ogni minuto. L'inquinamento da plastica sta continuando a crescere e si prevede che entro il 2050 l'inquinamento nell'area mediterranea quadruplichi, mentre discariche e inceneritori sono ancora i principali metodi per la gestione dello smaltimento rifiuti in tutta l'area.

Il rapporto del WWF

È la situazione allarmante che emerge dal nuovo report del WWF "Fermiamo l'inquinamento da Plastica: come i Paesi del Mediterraneo possono salvare il proprio mare", lanciato alla vigilia della Giornata Mondiale degli Oceani, che esamina i sistemi di gestione della plastica di tutti i Paesi del Mediterraneo e valuta le loro azioni per contrastare questo tipo di inquinamento nel processo di produzione e distribuzione. Il dossier, spiega il WWF, "fa emergere a tutti i livelli i principali fallimenti e le responsabilità dei produttori, delle autorità pubbliche e dei consumatori, tali da rendere il sistema di gestione della plastica altamente inefficiente, costoso e inquinante".

Le cause dell'inquinamento da plastica

Le attività che si svolgono lungo le coste sono responsabili della metà della plastica riversata in mare: ogni giorno su ogni chilometro di costa del Mediterraneo si accumulano in media oltre 5 kg di plastica che è dispersa nel mare. La costa della Cilicia, in Turchia, è la più inquinata, ma anche altre comunità costiere sono particolarmente colpite e in molti casi si tratta delle principali mete turistiche come Barcellona, Tel-Aviv, Valencia, la spiaggia di Marsiglia e Venezia e le coste prossime al Delta del Po. La produzione di plastica in tutti i paesi del Mediterraneo provoca anche l'emissione di a 194 milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno, simile a sei volte le emissioni annuali di CO2 di Londra. Solo il 72 % dei rifiuti di plastica viene gestito attraverso un trattamento controllato dei rifiuti, con alcuni paesi che si comportano meglio di altri.

Italia nella lista nera

I due terzi della plastica immessa in natura provengono da tre paesi mediterranei: Egitto, Turchia e Italia. In Italia i rifiuti plastici marini impattano su turismo, pesca e tutti i settori marittimi, con un danno complessivo che si aggira attorno ai 641 milioni di euro ogni anno in tutto il bacino mediterraneo. Il nostro Paese da un lato subisce gli impatti pesanti dovuti all'inquinamento da plastica avendo la maggiore estensione costiera nel Mediterraneo, dall'altro contribuisce all'inquinamento essendo il maggiore produttore di manufatti di plastica della regione e il secondo più grande produttore di rifiuti plastici.

I numeri del nostro Paese

Secondo i numeri del report WWF il nostro Paese ogni anno riversa in natura 0,5 milioni di tonnellate di rifiuti plastici e produce 4 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui l'80% proviene dall'industria degli imballaggi. Il turismo allo stesso modo è parte del problema e ne è 'parte lesa': il flusso turistico incrementa del 30% la produzione di rifiuti plastici nei mesi estivi ma spiagge e mare sporco allontanano i turisti. L'effetto negativo della plastica in natura colpisce tutta la Blue Economy: quella italiana è la terza più grande d'Europa ma l'inquinamento, secondo il dossier, le fa perdere circa 67 milioni di euro l'anno. I settori più colpiti sono proprio il turismo (30,3 milioni di euro) ma anche la pesca (8,7 milioni di euro), il commercio marittimo (28,4 milioni di euro) e bonifiche e pulizia (16,6 milioni di euro).

Riciclare costa ancora troppo

"Il meccanismo di gestione della plastica è decisamente guasto: i paesi del Mediterraneo - commenta la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi - ancora non riescono a raccogliere tutti i propri rifiuti e sono lontani dal trattarli con una modalità efficiente di economia circolare. Il cortocircuito sta nel fatto che mentre il costo della plastica è estremamente basso mentre quello di gestione dei rifiuti e dell'inquinamento ricade quasi totalmente sulla collettività e sulla natura. Dall'altro lato, perché facciano passi in avanti, il sistema di riciclo dei rifiuti plastici è ancora troppo costoso. Tutti i Paesi dovrebbero rivedere la catena del ciclo di vita della plastica, ridurre drasticamente la produzione e il consumo di plastica e investire seriamente in sistemi innovativi di riciclo e riutilizzo, in cui la plastica non venga sprecata. L'unica rotta possibile per contrastare con efficacia l'inquinamento da plastica dal Mediterraneo è questa".

di Tiscali News   
I più recenti
Papa Leone ripristina la gratifica,500 euro a dipendenti
Papa Leone ripristina la gratifica,500 euro a dipendenti
Fedriga, coalizione Fvg ribadisce la sua compattezza
Fedriga, coalizione Fvg ribadisce la sua compattezza
Cade da impalcatura, morto imprenditore edile nel Vicentino
Cade da impalcatura, morto imprenditore edile nel Vicentino
Neonati sepolti, Chiara a giudizio per tutti i reati
Neonati sepolti, Chiara a giudizio per tutti i reati
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...