Addio al Corpo forestale, verrà accorpato all'Arma dei Carabinieri: sindacati preoccupati
Il premier Renzi: "Cinque forze di polizia sono troppe". I 7 mila forestali dovranno frequentare uno specifico corso di formazione militare

È vicina alla fine la storica tradizione del Corpo forestale, destinato a sciogliersi nell'Arma dei Carabinieri secondo quanto prevede la riforma Madia. Il comandante generale dell'Arma, Tullio Del Sette, si dice convinto che, dall'accorpamento, potrà nascere "un polo di eccellenza unico" specializzato nel settore ambientale. I forestali, ha assicurato, continueranno "a fare il lavoro svolto finora, mantenendo ogni professionalità e aspettativa col nuovo stato militare". Di parere diverso, per non dire diametralmente opposto, i sindacati forestali che venerdì organizzano un sit-in davanti a Montecitorio, nello stesso giorno in cui il Consiglio dei Ministri discuterà il decreto.
Lo storico corpo è nato 196 anni fa - Il premier Matteo Renzi lo ha detto più volte: “cinque forze di polizia sono troppe”, serve ridurli nell'ottica del risparmio. La scure si è così abbattuta sul Corpo forestale dello Stato, nato nel 1822 per volere di re Carlo Felice. Chiamato inizialmente "Amministrazione forestale", diventa poi, con l'Unità d'Italia, “Corpo Reale”. Nel 1926 Benito Mussolini decise di sopprimerlo e istituire al suo posto la “Milizia Nazionale Forestale”. Nel 1948 nacque quindi l'attuale Corpo forestale dello Stato.
Alcuni saranno trasferiti nei Vigili del fuoco, Guardia di finanza e Polizia di Stato - La storia secolare di questo corpo sembra ora puntare dritto con quella ancora più antica dei Carabinieri. La bozza del decreto legislativo sancisce l'assorbimento del Cfs nell'Arma, cui sono attribuite tutte le funzioni già svolte dai forestali, ad eccezione di quelle in materia di lotta agli incendi boschivi trasferite ai Vigili del fuoco. I 7 mila forestali dovranno dunque spogliarsi della propria uniforme per indossare la divisa dell'Arma, fatta eccezione per quote limitate che verranno assorbite da Vigili del fuoco, Guardia di finanza e Polizia di Stato.
Le reazioni indignate dei sindacati - I forestali dovranno tuttavia frequentare uno specifico corso di formazione militare, ed è proprio la militarizzazione di un corpo civile a suscitare le reazioni più indignate dei sindacati. "Proveremo per l'ennesima volta a far capire al Governo che quel progetto si scontra con le garanzie costituzionali dei lavoratori - spiegano i rappresentanti - la buona amministrazione e il buon senso. Se dovesse essere però confermata la volontà di far transitare tutto e tutti nei Carabinieri, sancendo la militarizzazione coatta delle funzioni di polizia ambientale e agroalimentare e del personale non rimarrà altro che lasciare la parola agli avvocati".