I "robot killer" sono una minaccia, gli scienziati: potrebbero spazzare via il genere umano
Una lettera firmata da oltre 1.000 scienziati per chiedere una regolamentazione ai grandi del mondo. Tra i firmatari anche Stephen Hawking, Elon Musk, Steve Wozniak, Demis Hassabis e Daniel Dennett

La finzione cinematografica descritta dal film Terminator potrebbe esser meno irrealistica di quanto ci si possa immaginare. Oltre mille esperti di intelligenza artificiale (IA), consapevoli degli scenari futuri che potrebbero venire a delinearsi con gli attuali progressi tecnologici, hanno scritto una lettera attraverso la quale lanciano un monito alle grandi potenze, affinché possano comprendere anticipatamente le possibili conseguenze di una corsa allo sviluppo di armi robot che di “intelligente” hanno ben poco. La missiva, che verrà presentata nel corso di un evento internazionale, l’International Joint Conference on Artificial Intelligence che si terrà a Buenos Aires , è stata sottoscritta anche da Stephen Hawking, Elon Musk, Steve Wozniak, Demis Hassabis e Daniel Dennett.
Per evitare il peggio servono regole precise - Il rischio sarebbe quello di dar vita a delle macchine killer, dei robot dotati di "una sorta di consapevolezza" che non hanno tuttavia la capacità di comprendere cosa è bene e cosa invece è male. La problematica è delle più serie, tanto che se ne discute persino alle Nazioni Unite: si valutano possibili divieti e limitazioni per tutte quelle macchine armate e in grado di operare senza il controllo di un operatore umano. "Così come la maggior parte dei chimici e dei biologi non ha alcun interesse nello sviluppare delle armi chimiche o biologiche - sarebbe scritto nella lettera - così gli scienziati di IA non hanno interesse nel costruire dei killer robot che potrebbero soltanto screditare il settore”.
IA potrebbe segnare l’inizio della fine del genere umano - Hawking, fisico, matematico, cosmologo e astrofisico britannico - una tra le menti più brillanti del pianeta - ritiene vi siano concrete possibilità che uno sviluppo incontrollato del settore IA possa rappresentare l’inizio della fine del genere umano. “Gli esseri umani - aveva detto in una intervista alla Bbc - sono limitati dalla loro lenta evoluzione biologica, non potranno mai competere con l'intelligenza artificiale. Senza regole la nostra specie verrà superata”. Anche Eric Horvitz, uno dei responsabili della divisione Microsoft Research non nasconde le sue perplessità. “La società umana ha fatto dei passi da gigante e l’IA cambierà il nostro futuro. Le speranze sono molte, ma non mancano le preoccupazioni. Esistono domande che necessitano di risposte, risposte che devono esser date dagli scienziati come anche dalle super potenze. Mi aspetto comunque dei risultati in gran parte positivi”.