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Così la CO2 diventa un materiale solido prezioso per la creazione di super-batterie

L’annuncio di un team di scienziati australiani: possibile catturarla dall’aria con un processo veloce ed economico

Roberto Zoncadi R.Z.   

L’umanità rischia di perdere definitivamente la battaglia contro il riscaldamento globale. E questo nonostante il mondo della ricerca stia da tempo cercando soluzioni capaci di abbattere rapidamente i livelli di anidride carbonica presenti nell’atmosfera. Ora un’equipe di scienziati della Rmit University di Melbourne ha annunciato di aver sviluppato una nuova tecnologia in grado di catturare la CO2 presente nell’aria per poi trasformarla in un materiale solido, e più precisamente in carbonio. Gli ingegneri ambientali, stando a quanto descritto sulle pagine della rivista scientifica Nature Communication, confidano che la soluzione possa contenere l’aumento delle temperature. Diversamente da altre tecnologie similari, quella sviluppata dagli scienziati australiani non trasforma i gas serra in liquido, che comporta notevoli problemi di conservazione, trasporto e smaltimento, ma in una sorta di polvere… con un processo più rapido e che richiede temperature di lavorazione basse.

La soluzione degli scienziati australiani

Per riuscire in quella che inizialmente poteva sembrare un’impresa impossibile i ricercatori si sono serviti di un catalizzatore metallico liquido (una lega di gallio) che da solo è in grado di condensare l’anidride carbonica presente nell’atmosfera per poi trasformarla in un solido a base di carbonio. Stando alla descrizione apparsa sulle pagine di Nature il catalizzatore viene versato in una soluzione contente degli elettroliti liquidi, si aggiunge l’anidride carbonica, che si dissolve nel liquido, e viene applicata una debole corrente elettrica. Il gallio fa il resto, convertendo l’anidride carbonica in “fiocchi di carbonio solido” che finiscono col depositarsi sul fondo del contenitore.

Da scarto a risorsa preziosa

Il materiale prodotto, e questa è probabilmente la cosa più interessante, non è uno scarto da smaltire ma una risorsa preziosa, perché la polvere può essere utilizzata per immagazzinare l’elettricità: può esser dunque utilizzata per produrre delle super-batterie, “leggerissime ed estremamente potenti”. Gli stessi ricercatori sono consapevoli del fatto che saranno necessari ulteriori studi per rendere quella che per il momento è una buona idea in una concreata soluzione tecnologica salva ambiente.

Gli Usa cercano una comoda verità sui cambiamenti climatici

Intanto, quasi in controtendenza, la Casa Bianca starebbe valutando l’opportunità di affidare ad un gruppo di scienziati il compito di dimostrare che gli effetti del cambiamento climatico non sono poi così dannosi. Questo sarebbe soltanto un primo passo, che consentirebbe all’amministrazione del presidente Trump di asserire - dati scientifici alla mano - che i combustibili fossili sono dannosi per la salute del Pianeta.

Roberto Zoncadi R.Z.   
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