Mons.Nosiglia, sport valore spirituale

(ANSA) - TORINO, 21 GEN - "Praticare uno sport è una cosa molto importante perché offre un supporto alla persona, ma anche perché lo sport ha un profondo valore sociale e spirituale". Così l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, che questa sera ha visitato la sede del Cus Torino.
"Anche io ho praticato sport quando ero giovane; poi ho smesso, ma mi dispiace". Per l'arcivescovo di Torino è stata la prima visita pastorale al Cus, una delle principali realtà sportive di Torino. Fondato nel 1946, è frequentato da 60.000 associati, tra cui 35.000 studenti, e ha sette impianti sportivi. Nella sede di via Braccini, quella visitata da monsignor Nosiglia, c'è la palestra polifunzionale più grande, con la parete per l'arrampicata. A fare gli onori di casa Riccardo D'Elicio e Andrea Ippolito, presidente e direttore del Cus Torino. Con monsignor Nosiglia c'era invece don Luca Peyron, delegato della pastorale universitaria. .