La mostra sui genocidi del XX secolo
La rassegna, a cura del Me'morial de la Shoah di Parigi, invita a riflettere sui germi del razzismo e dell'intolleranza.

Bologna 04.02.2016 (DM) – Resterà aperta fino al prossimo 26 febbraio la mostra inaugurata nella sede dell'Assemblea regionale, dal titolo "I genocidi del XX secolo".
La rassegna, a cura del Mémorial de la Shoah di Parigi, ripercorre, con un approccio comparato, le tragiche vicende che determinarono nel Novecento la distruzione del popolo Armeno sotto l'Impero Ottomano, degli Ebrei per mano del Nazismo e dei Tustsi in Ruanda e intende offrire ai visitatori spunti di riflessione per comprendere i processi politici e culturali che hanno portato alla distruzione programmata di un popolo attraverso i germi del razzismo e dell'intolleranza.
"Promuovere questa mostra per il Giorno della Memoria - ha affermato la presidente dell'Assemblea, Simonetta Saliera - significa creare un'occasione per invitare a riflettere sulla Shoah e sugli altri genocidi che hanno segnato il XX secolo, come quello degli armeni nei primi anni del '900, dei Tutsi negli anni '90, senza però dimenticare altri momenti di altrettanta gravità accaduti anche più di recente, come ad esempio in Bosnia. Cio che ci preme - ha proseguito - è fornire a quanti la visiteranno gli strumenti per comprendere e vigilare nel presente e per il futuro. Molte le scuole che verranno a vederla e il messaggio che l'Assemblea legislativa vuole dare con iniziative come questa è di promuovere la cultura della conoscenza e della memoria per costruire una società aperta e senza paura, capace di comprendere il mondo in cui viviamo. Ecco perché - ha concluso la presidente - crediamo nella collaborazione tra le istituzioni pubbliche e quelle private, come quella con il Memoriale della Shoah di Parigi (con il quale verrà rinnovata la convenzione attuale) e tante altre, che ci aiutano a conoscere e capire il nostro passato per leggere il presente".
In 25 pannelli realizzati dal Mémorial de la Shoah di Parigi nell'ambito della collaborazione con l’Assemblea legislativa,la mostra ripercorre le pagine più tragiche del XX secolo attraverso il ricordo dei tre più feroci genocidi di cui furono vittime popolazioni innocenti, assassinate in massa solo per l’appartenenza a un determinato gruppo religioso o etnico perseguitato. Si parte agli inizi del ‘900 nell'allora Impero Ottomano, dove 1,3 milioni di Armeni (ovvero i due terzi di quelli residenti nei territori dell’Impero turco) furono sterminati per volontà del governo di Istanbul; si prosegue con la tragedia dell’Olocausto, quando, durante la Seconda guerra mondiale, furono uccisi ad opera dei nazisti tedeschi e dei loro alleati in altri Paesi europei sei milioni di ebrei, ovvero il 60 per cento di quelli residenti in Europa, e si arriva all'ultimo decennio del XX secolo, nel Ruanda del 1994, dove, tra il 7 aprile e la metà di luglio in meno di tre mesi un milione di Tutsi, ovvero i tre quarti della popolazione Tutsi del Ruanda, vennero assassinati durante la guerra civile che stava insanguinando il Paese africano.
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