In Campania approvata la norma sul terzo mandato: è scontro col Pd sul De Luca ter

NAPOLI - Il Consiglio regionale della Campania ha approvato la proposta di legge "Disposizioni in materia di ineleggibilità alla carica di presidente della giunta regionale, in recepimento dell'articolo 2, comma 1, lettera f) della legge 2 luglio 2004, n. 165" che, recependo la norma nazionale, apre di fatto la strada a un ipotetico terzo mandato di Vincenzo De Luca come governatore.Tutti i consiglieri (50 più De Luca) erano presenti in aula. I voti favorevoli sono stati 34, 16 quelli contrari, espressi dal centrodestra e dal Movimento 5 Stelle.
Si è astenuta l'esponente del Pd Bruna Fiola.Il governatore ha ascoltato in silenzio la chiama dei consiglieri: espressi, infatti, voti palesi, dopo la richiesta avanzata dal capogruppo della Lega Severino Nappi.La proposta di legge, come ha spiegato il proponente, il presidente della commissione Affari istituzionali Giuseppe Sommesse, prevede che "non è immediatamente rieleggibile alla carica di presidente della giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi". Ma il computo dei due mandati "decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge", ovvero il secondo mandato di De Luca che, con il via libera alla norma, può quindi ricandidarsi alla carica di governatore.Proprio domenica scorsa, dalla trasmissione "Che tempo che fa", Elly Schlein aveva messo nero su bianco le direttive al partito: “Il Pd non sosterrà presidenti uscenti per un terzo mandato", ha infatti detto nell'intervista con Fabio Fazio, lasciando ben intendere la sua contrarietà all'eventuale ricandidatura del governatore uscente.