Dalla quarantena covid al Super green pass, ecco cosa cambia
Entra in vigore il nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso ,con le nuove regole e misure contro l'impennata di contagi in Italia

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Dal Super green pass alla quarantena azzerata ai vaccinati da meno di quattro mesi e a quelli con dose booster: è entrato in vigore il nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso, con le nuove regole contro l'impennata di contagi in Italia. Ecco le nuove misure:
Quarantena
Cambiano le regole per la quarantena, con tre diverse categorie: lo scopo è evitare la paralisi del Paese, che con un alto numero di persone in quarantena, perché contagiati o venuti a contatto con un infettato, rischia di finire in una sorta di 'mini-lockdown' generato anche dai continui autoisolamenti di chi invece è negativo.
- Le quarantene non saranno più previste per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici. In questi casi sarà prevista una forma di autosorveglianza e l'esecuzione, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo, di un tampone con esito negativo.
- Per chi ha eseguito l'ultima vaccinazione da più di quattro mesi - quindi con minore copertura dal contagio - l'autoisolamento scenderebbe da 7 a 5 giorni, con test negativo.
- Per chi non è vaccinato resta di 10 giorni. Ma dovrebbero portare la mascherina FFP2 per almeno una settimana.
Estensione del super green pass
Il lasciapassare in versione 'super' (da febbraio solo per chi è immunizzato con ultima dose da non oltre 6 mesi o guarito dal Covid) diventa obbligatorio per l'accesso e l'utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l'uso del Green Pass Rafforzato alle seguenti attività:
- alberghi e strutture ricettive;
- feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
- sagre e fiere;
- centri congressi;
- servizi di ristorazione all'aperto;
- impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
- piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all'aperto;
- centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all'aperto
Stadi e palazzetti
Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto, compresi gli stadi, e al 35% per gli impianti al chiuso.
FFP2, prezzi calmierati
"Il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, considerati i prezzi mediamente praticati alle farmacie e ai rivenditori, definisce, d’intesa con il Ministro della salute, un protocollo d’intesa con le associazioni di categorie maggiormente rappresentative delle stesse farmacie e degli altri rivenditori autorizzati al fine di assicurare, fino al 31 marzo 2022 e senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, la vendita di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 a prezzi contenuti. Il Governo monitora, attraverso relazioni del Commissario, l'andamento dei prezzi delle mascherine FFP2".
Sanzioni per violazioni
Per quanto riguarda le sanzioni, il nuovo dl Covid fa riferimento al dl del 25 marzo 2020 in cui le violazioni vengono punite con "la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 1.000".
Entrata in vigore
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge. Pubblicato giovedì 30 dicembre, entrerà in vigore oggi venerdì 31 dicembre.
Slitta l'obbligo di Super Green Pass ai lavoratori
Un provvedimento da sempre sostenuto dal ministro per la funzione pubblica Renato Brunetta, ora anche dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, dal ministro della Famiglia, Elena Bonetti (in quota Iv) e dagli stessi governatori. A sollevare dubbi su questa misura, già in cabina di regia, sono stati Lega e Cinque Stelle. Il ministro Giancarlo Giorgetti - pur non escludendo che se ne possa discutere in un prossimo Cdm - avrebbe sottolineato la necessità in caso di portare avanti, di pari passo, anche una presa di responsabilità da parte dello Stato: se si volesse estendere l'obbligo del super pass ai luoghi di lavoro che di fatto diventerebbe un "obbligo vaccinale" per i lavoratori, il ragionamento, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i "fragili" esenti dall'obbligo.