L’Italia ha il peggior capitalismo del mondo. Oggi anche la peggior politica
Dopo alcune mosse geniali, il governo è di fatto nelle mani di Matteo Renzi. Si può sperare in qualcosa di nuovo? Forse sì, ma ho forti dubbi. Bisognerebbe fare le riforme e smetterla di fare debiti. Ma si continuerà ad andare indietro

L’unica cosa certa per ora è che la recessione, se non è già piombata in Europa, sta in attesa nel porto di Rotterdam. E poi c’è anche il fatto che, comunque, nell’ultimo anno abbiamo messo insieme altri 100 miliardi di euro di debiti. Avanti di questo passo, prima che la legislatura finisca andremo oltre i 2600 miliardi. Una follia.
E questo ci porta al governo attuale. Probabilmente non c’era altro da fare. L’aver allontanato Salvini dal ministero dell’Interno è un risultato importante, che non ha prezzo. Ma rimane il fatto che questo è un governo debole, sostenuto da una maggioranza bizzarra. Come tutti i governi, vorrà farsi amare e il modo è uno solo: spendere.
Il debito e gli investimenti
Tutti dichiarano di voler lavorare per il benessere degli italiani. In realtà l’unico modo concreto per fare questa cosa sarebbe quella di far scendere il debito, smettendola di spendere come se non ci fosse un domani. Invece.
Ma spenderemo i soldi in investimenti, dicono. Può essere. Ma dove sono i piani di investimento? Non c’è niente. Nei cassetti non ci sono progetti. Quindi, alla fine, si sistemerà qualche scuola, si aggiusterà qualche strada. Ordinaria amministrazione.
La peggior politica
Tanti anni fa scrissi un libro per spiegare perché l’Italia avesse il peggior capitalismo del mondo. Oggi dovrei aggiungere anche la peggior politica. Lontani i tempi in cui in appena otto anni si è fatta l’Autosole. O si è avviato il progetto Alta velocità delle ferrovie. Adesso si sta a perdere tempo intorno alla salma dell’Alitalia, che da sola non potrà mai vivere.
Oggi, dopo alcune mosse geniali, il governo è di fatto nelle mani di Matteo Renzi. Si può sperare in qualcosa di nuovo? Forse sì, ma ho forti dubbi. Il resto della politica pensa solo a sopravvivere. L’Italia, come tutti sanno, compresi quelli che lo negano, è condannata a fare le riforme, pena fallire, e a smetterla di fare debiti.
Ma per queste cose servirebbe uno slancio che non vedo in quello che forse è il peggior parlamento da quando esiste la Repubblica.
Quindi si continuerà a andare indietro, lentamente, ma indietro.