Vitalizi, stop del Senato a Berlusconi e Dell'Utri. La Camera li cancella a 10 ex deputati condannati tra cui De Lorenzo

Il Senato ha revocato il vitalizio a otto ex senatori condannati a titolo definitivo per reati gravi. Tra i nomi ci sono anche Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri. Secondo quanto si è appreso, Forza italia ha abbandonato i lavori dell'ufficio di Presidenza. Tra gli ex senatori ai quali è stato revocato il vitalizio ci sono anche Vittorio Cecchi Gori, il regista Pasquale Squitieri, l'ex senatore Dc Giorgio Moschetti. Ed ancora Franco Righetti, ex Margherita, l'ex dc Enzo Inzerillo e l'ex Forza Italia, Franco Girfatti
In precedenza la Camera aveva preso identico provvedimento per altri 10 ex deputati condannati in via definitiva tra cui Massimo Abbatangelo, Giancarlo Cito, Robinio Costi, Massimo De Carolis, Francesco De Lorenzo, Giulio Di Donato, Pietro Longo, Raffaele Mastrantuono, Gianstefano Milani, Gianmario Pellizzari:
L'ufficio di presidenza della Camera all'unanimità (Gregorio Fontana di Fi e Raffaele Vignali di Area Popolare non hanno partecipato al voto) ha dato attuazione alla delibera adottata il 7 maggio scorso. In seguito a quella decisione il 19 maggio i presidenti delle Camere, Pietro Grasso e Laura Boldrini, avevano scritto al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per chiedere l'elenco dei parlamentari cessati dal mandato colpiti da condanna definitiva a pene superiori a due anni di reclusione per mafia, terrorismo e reati contro la P.A. e per reati comuni con condanne definitive superiori ai due anni di reclusione per delitti non colposi, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a sei anni.
L'elenco trasmesso da via Arenula è stato di 11 ex deputati ma solo per dieci di loro è stata disposta la cessazione dell'erogazione del vitalizio: sull'undicesimo, un condannato a 2 anni e 9 mesi per reati che non rientrano tutti nelle fattispecie della delibera dell'ufficio di presidenza, è stato disposto un ulteriore accertamento richiedendo la sentenza di condanna.In sospeso anche la questione dei 346 ex deputati ultraottantenni: in base a una vecchia norma, infatti, le iscrizioni nel casellario giudiziale vengono eliminate al compimento degli 80 anni di età.
Per loro quindi il ministero della Giustizia non ha potuto accertare le condanne penali. Boldrini e Grasso hanno scritto al primo presidente della Corte di Cassazione affinché si effettui un controllo negli archivi della Suprema Corte. In tutto gli ex deputati che percepiscono un vitalizio sono 1548: al netto degli over 80 su cui si attende il supplemento di verifica, la cessazione del vitalizio ha riguardato quindi 10 ex deputati su 1202.
"Ricordate la sospensione del vitalizio agli ex parlamentari condannati? E' una farsa. Oggi in Ufficio di Presidenza alla Camera abbiamo saputo quanti saranno coloro a cui si applicherà quella norma. Su 1.543 ex deputati che stanno percependo ingiustamente un vitalizio - anche oltre i 3000 euro al mese - solo 10 avranno il vitalizio sospeso. 10 sfigati che non avevano nessun partito a proteggerli". Lo scrive, in un post sul blog di Beppe Grillo, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.