Israele, raid in Cisgiordania. Netanyahu vola da Trump: "Possiamo ridisegnare la regione"
Gli attacchi, fanno sapere dall'Idf, fanno parte dell'operazione antiterrorismo nella Samaria settentrionale.
Attacchi aerei israeliani in Cisgiordania hanno causato la morte di "numerosi terroristi". E' quanto riferisce l'Idf, le Forze di difesa israeliane, secondo cui sono state colpite "tre cellule terroristiche nelle aree di Jenin e Qabatiya", dove sono stati uccisi anche due dei detenuti rilasciati in base agli accordi sul cessate il fuoco del novembre 2023. Gli attacchi, fanno sapere dall'Idf, fanno parte dell'operazione antiterrorismo nella Samaria settentrionale. Una delle cellule colpite, sempre Raid di Israele oggi, domenica 2 febbraio, in Cisgiordania. Le Idf hanno condotto nella notte tre attacchi, a poche ore di distanza l'uno dall'altro, che hanno preso di mira presunti "terroristi palestinesi". Netanyahu è intanto partito in direzione Washington dove vedrà Trump e inizierà i colloqui per la seconda fase del cessate il fuoco a Gaza.
Raid Israele nella notte "almeno 5 morti"
Lo riferiscono i media israeliani, precisando che un raid a Qabatiya ha bersagliato una cellula che era in procinto di eseguire un attacco. Nel raid, secondo le Idf, sono stati uccisi i sospetti "terroristi" Salah Zakarneh e Abd al-Hadi Kamil. Quest'ultimo era stato scarcerato nell'ambito dell'accordo sugli ostaggi dello scorso novembre. Il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha confermato la notizia della morte di due persone a Qabatiya, aggiungendo che altre tre persone sono state uccise in due raid su Jenin. Tra loro un ragazzo di 16 anni, Ahmad al-Sadi.
Netanyahu oggi negli Usa
Netanyahu è partito oggi per Washington, dove martedì incontrerà Trump , con cui discuterà di Gaza, degli ostaggi e di “affrontare tutti gli elementi dell'asse iraniano”. Il premier israeliano sarà il primo leader straniero ospitato dal presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca nella sua seconda amministrazione.