La procura tedesca: “Maddie McCann è morta abbiamo le prove”, Brueckner: “Io non l’ho uccisa”
L'avvocato del 43enne sospettato dell’omicidio della bimba scomparsa in Portogallo "ha negato qualsiasi coinvolgimento" nel caso di Madeleine del suo cliente. Focus su un campione di saliva
“Christian Stefan Brückner non ha ucciso Maddie”. L'avvocato Friedrich Fulscher ha affermato che il suo cliente, attualmente in isolamento in una prigione tedesca per altri crimini a sfondo sessuale, "ha negato qualsiasi coinvolgimento" nel caso di Madeleine, la piccola inglese svanita nel nulla in Portogallo a neppure 4 anni nel 2007 mentre era in vacanza con i genitori a Praia de Luz (Algarve). Lo riporta The Mirror. Brückner che rivela anche che il 43enne tedesco sarebbe sospettato anche in altri casi di scomparsa di minori.
"Non l’ho uccisa io"
La negazione del 43enne che si trova detenuto nella prigione di Kiel dopo essere stato arrestato a Milano nel 2018 è arrivata quando sono emersi nuovi dettagli nel corso delle indagini su Inga Gehricke, una bimba di 5 anni scomparsa nel 2015 e nota come la "Maddie tedesca. Nel camper dell’uomo che potrebbe essere lo stesso che alcuni testimoni hanno visto in Algarve, in Portogallo in diverse occasioni intorno al 2007, sono stati trovati costumi da bagno di ragazzine e otto USB contenenti migliaia di immagini di abusi sui minori. Le chiavette erano insieme alle ossa di un cane morto nella sua casa abbandonata in Germania.
La polizia tedesca indaga per omicidio
Al momento l'ipotesi dominante è che la bambina britannica sia morta e molti elementi inchioderebbero il 43enne tedesco finito in cima alla lista dei sospettati per il suo rapimento e il suo omicidio. "La pista seguita per la scomparsa di Maddie è quella dell'omicidio", ha ribadito un portavoce della polizia tedesca, confermando quanto già detto dal procuratore capo Hans Christian Wolters fin dai primi momenti della rivelazione pubblica del probabile coinvolgimento di Brueckner. "Noi non abbiamo il corpo, ma possiamo dire che è stata uccisa perché abbiamo delle prove".
La lettera ai genitori
La puntualizzazione si è resa necessaria dopo che due giorni fa dal Mail e dal Mirror avevano riferito di una comunicazione di morte presunta fatta da Wolters ai genitori di Maddie . Salvo poi far negare ai McCann l'arrivo dalla Germania di una qualunque indicazione formale di modifica del riferimento di rito al fascicolo come a un caso "di persona scomparsa".La verità è che una lettera è stata scritta ai genitori, ha spiegato il procuratore, senza rivelarne i contenuti e lasciando intuire una comunicazione non ufficiale. Ma che comunque la certezza che Maddie sia morta, largamente diffusa da anni a dispetto di qualche ricorrente ricostruzione di fantasia, si fonda su "evidenze, non su semplici indicazioni".
Il campione di saliva
Le indagini intanto proseguono, con gli investigatori tedeschi alla ricerca anche di un campione di saliva trovato nella stanza del resort in cui Maddie dormiva con i due fratellini quella sera di 13 anni fa in cui sparì mentre i genitori cenavano con amici in un locale vicino. Campione che, secondo quanto riporta SkyNews, il procuratore Wolters vuol far riesaminare rispetto alla mancata traccia dei dna di Brueckner emersa dal risultato dei test svolti in Portogallo. Ma che la polizia lusitana parrebbe restia a concedere - sempre a dar retta ai media britannici - piccata per il fatto che il procuratore di Brunswick l'abbia velatamente criticata in questi giorni, accusandola d'essersi intestardita nei propri sospetti sugli stessi genitori della piccola vittima, finiti nel tritacarne mediatico-giudiziario in una prima fase della vicenda soltanto per aver lasciato "incustoditi" i figli nella stanza. E rimasti apparentemente sotto tiro anche dopo esser stati scagionati formalmente nel 2008, in assenza del minimo indizio.
La testimonianza a Chi l’ha visto?
A Chi l'ha Visto? è stata ascoltata una donna che lavorava per Brueckner in Germania. La donna gestiva un negozio di generi alimentari, ma ha dovuto interrompere il suo rapporto di lavoro prima del previsto perché lui non la pagava. Dopo le ultime notizie apparse sui media la testimone ha ripensata un episodio a cui all'inizio non aveva dato peso e che ha raccontato durante la trasmissione di Rai3. "Era ubriaco, si parlava di Maddie e disse 'non la troveranno mai perché i bambini si possono uccidere'. Non disse che l'aveva uccisa, ma ora ho ripensato a questo commento". L'uomo era solito bere e per alcuni vicini serbi era molto violento. Più volte li aveva minacciati con un coltello. Pare che avesse questo lato oscuro. Queste testimonianze si aggiungono alla conversazione del 2017 nella quale disse a un amico che sapeva che fine avesse fatto la bambina. Fuori di dubbio, infine, i precedenti per abusi sessuali.