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Giappone, riparte dibattito su possibile Imperatrice regnante

di Askanews   
Giappone, riparte dibattito su possibile Imperatrice regnante

Roma, 26 ago. (askanews) - L'intervento dell'Imperatore Akihito di due settimane fa, nel quale ha chiesto di modificare le normative sulla figura imperiale (Tenno) in modo da aprire la strada anche a una possibile abdicazione, ha mischiato le carte rispetto a questa figura centrale nell'architettura istituzionale giapponese. Così, tra ieri e oggi, è ripartito un dibattito, che sembrava ormai sopito, sulla possibilità di far sedere sul Trono del Crisantemo una donna.Ci ha pensato uno dei più alti esponenti del partito di governo, il Partito liberaldemocratico (Lpd). Toshihiro Nikai, segretario generale della formazione politica che esprime il primo ministro Shinzo Abe, ha spiegato parlando con la televisione BS Asahi che "in un'epoca nella quale la donna è rispettata, il fatto che non possa diventare imperatrice regnante è strano.

E' fuori tempo".Per quanto nelle cronache della dinastia regnante nipponica siano annoverate almeno sei imperatrici regnanti, due delle quali ascesero al trono due volte, oggi non è più possibile. Il divieto alle donne di ascendere al trono è stato imposto dai riformatori di epoca Meiji (1868-1912) nel 1889, quando introdussero norme ispirate alla legge sulla successione prussiana. Queste norme furono confermate nel dopoguerra.Il dibattito sulla possibilità di aprire alle donne della Casa regnante nipponica è stato particolarmente intenso fino alla nascita del piccolo Hisahito, nel 2006, che è diventato il terzo in linea di successione dopo Naruhito e Akishino, i figli di Akihito. Fino a quel momento, i principi imperiali nipponici avevano registrato solo la nascita di figlie femmine, a partire da Aiko, figlia dell'erede al trono Naruhito. Dopo la nascita di Hisahito, tuttavia, la polemica si è sopita."Ci sono diversi paesi esteri che hanno al loro vertice delle donne. Sarebbe bene se questo accadesse anche in Giappone", ha insistito Nikai, sottolineando che la riforma delle norme sulla Casa imperiale richiesta da Akihito potrebbe fornire l'occasione giusta per fare anche questa apertura.La proposta sembra, tuttavia, aver avuto un'accoglienza prudente nel partito stesso di Nikai. "Dal passato costantemente è consolidata la linea di successione maschile", ha ricordato il capo di gabinetto Yoshihide Suga, portavoce del governo, secondo quanto riferisce il sito internet dello Yomiuri shimbun. "E' necessario - ha continuato - pensare a una stabile linea di successione imperiale".

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