Hamas, uccisa la prima leader donna: chi era Jamila al-Shanti
Nata nel 1955, è stata la fondatrice del movimento femminile di Hamas. Il marito è stato ucciso ad aprile 2004 in un raid israeliano.
La donna al vertice di Hamas uccisa da Israele. Jamila al-Shanti, 68 anni, era la vedova del cofondatore di Hamas Abdel Aziz al-Rantisi. E' morta nei raid compiuti da Israele sulla Striscia di Gaza. Jamila al-Shanti, nata nel 1955, è stata la fondatrice del movimento femminile di Hamas. Il marito è stato ucciso ad aprile 2004 in un raid israeliano.
La donna, che all'università aveva completato gli studi con un dottorato in inglese, era una docenta universitaria a Gaza prima di iniziare il percorso con Hamas, con cui nel 2006 è stata eletta deputata nel Consiglio legislativo palestinese. Nel 2021 è diventata la prima donna eletta ai vertici di Hamas, nell'organo decisionale del movimento.
Abdel-Aziz al-Rantissi, ex pediatra, è stato ucciso quando aveva 56 anni e guidava Hamas da appena 25 giorni, dopo aver raccolto l'eredità dello sceicco Ahmed Yassin ucciso il 23 marzo dello stesso anno. Entrambi sono morti nei raid condotti da elicotteri delle forze armate israeliane. Rantissi, che si definiva un attivista politico, era ritenuto responsabile dell'organizzazione di una serie di attacchi e attentati che avevano provocato centinaia di vittime tra i civili.
