Turista aggredito e divorato da un orso. Gli amici in lacrime: “Non abbiamo potuto far nulla”
La drammatica aggressione è avvenuta in un parco nazionale in Russia. L’animale, affamato, è stato attratto dall’odore del cibo dei campeggiatori

Orrore in Russia. Un turista è stato attaccato e mangiato da un orso in un parco nazionale. Yevgeny Starkov, 42 anni, era con un gruppo di amici e stava iniziando a montare le tende. «Avevamo cominciato a preparare i nostri zaini», ha raccontato l'amico Anton Shelkunov. Quando l'animale è apparso, si è avventato sull'uomo, uccidendolo, mentre i tre compagni di campeggio hanno solo potuto guardare quanto accadeva. Poi sono fuggiti e hanno camminato senza scarpe per sette ore, in modo da poter dare l'allarme. A causa del maltempo, le autorità non possono raggiungere il punto in cui Starkov è stato ucciso. Il cadavere si trova ancora nel Parco Naturale Yergaki, regione siberiana di Krasnoyarsk.
A caravan was savagely attacked and eaten by a bear in a Russian national park.
— Mr. PER. HILTON LATINOAMÉRICA (@19_comunidad) July 28, 2021
Tourist Yevgeny Starkov, 42, was with a group starting to pack their tents when the bear pounced on them.
Three camping companions watched in horror as their friend was torn apart. @MailOnline. pic.twitter.com/gOHA9d0nLr
“L'orso ha rugliato e ci è corso incontro”, racconta Anton Shelkunov, uno dei tre escursionisti. Lui e gli amici, Yevgeny Dobrorodny di 33 anni, e Pavel Zhemchugov di 32, sono fuggiti terrorizzati, in cerca di un rifugio: “Guardavo dietro di noi e l'orso ci stava ancora inseguendo”. Alla fine il grosso animale è riuscito a raggiungere Starkov, e lo ha ucciso. Drammatico il racconto degli amici scampati all’aggressione. “Quando abbiamo rivisto il nostro amico era ormai senza vita. L’orso era in piedi davanti al suo corpo e ne stava dilaniando le carni”. “Aggressioni di questo tipo sono abbastanza rare”, evidenzia Sergey Gushchin, esperto faunistico del parco nazionale. L’animale ha attaccato perché affamato, e probabilmente ha inseguito i turisti perché attratto dal cibo dei campeggiatori”.