Le 100 persone più influenti al mondo secondo Time: c’è solo un italiano ed è quasi uno sconosciuto
Tra i politici c'è ovviamente Donald Trump che tuttavia non sarebbe il più influente

Non mancano le sorprese nella classifica delle 100 persone più influenti al mondo nel 2017 stilata dal magazine americano Time. Come sempre nell’elenco figurano politici, sportivi, artisti, attori e business man. C'è anche un italiano. Si tratta di Alessandro Michele, nome sconosciuto al grande pubblico nostrano ma che alla guida di Gucci detta le regole del gusto mondiale.
Tra i politici solo la piazza d'onore per Trump
Tra i leader politici non poteva mancare ovviamente Donald Trump che tuttavia non occupa la prima posizione. Il neo presidente americano è preceduto dal premier britannico Theresa May che secondo il magazine Time "nel prendere in mano le relazioni del Regno Unito con l'Europa e il resto del mondo, ha affrontato uno dei compiti più duri per un leader: guidare e rassicurare i cittadini in un momento di confusione". Dietro a May e Trump compaiono Julian Assange, Vladimir Putin, Papa Francesco, Kim Jong-un, Juan Manuel Santos e Recep Tayyip Erdogan.

Ben tre membri della famiglia Trump in classifica
Da segnalare nella classifica stilata da Time la forte presenza della famiglia Trump. Oltre al presidente Usa tra le 100 persone più influenti al mondo ci sono anche sua figlia Ivanka e il genero Jared Kushner.
Tra gli sportivi spicca Neymar, tra i businessman Jeff Bezos
Per quanto riguarda gli sportivi spicca il calciatore brasiliano del Barcellona Neymar e il giocatore di football americano Tom Brady. Tra le star del mondo dello spettacolo svettano Viola Davis, la cinese Fang Bingbing, Emma Stone, Alicia Keys e Demi Lovato. Tra i businessman compare invece il fondatore di Amazon Jeff Bezos.

A sorpresa l'unico italiano è Alessandro Michele
Tra i 100 compare anche un italiano. Si tratta del 45enne designer romano Alessandro Michele, stilista di Gucci, ex braccio destro di Frida Giannini e con un passato da Fendi. Michele, alla guida della griffe fiorentina da due anni, è stato definito da Jared Leto "un giovane artista senza pretese che con la sua visione ha incendiato il mondo sartoriale, inaugurando un nuovo rinascimento per la maison Gucci".