Rottamazione ter: lunedì ultima chiamata per fare pace con il fisco. Chi non paga perde benefici
Rientrano nel "saldo e stralcio" i contribuenti persone fisiche che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica
Ultima chiamata alla cassa per fare pace con il fisco pagando la rata della "rottamazione-ter" e del "saldo e stralcio". I contribuenti che hanno aderito ai due provvedimenti di definizione agevolata delle cartelle hanno tempo fino a lunedì prossimo 9 dicembre, grazie alla possibilità di avvalersi della cosiddetta tolleranza per i versamenti effettuati in ritardo. Lo ricorda l'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Appuntamento importante
La tolleranza di 5 giorni, prevista dalla legge, ha di fatto spostato il termine del 2 dicembre per i pagamenti (già posticipato rispetto a quello iniziale del 30 novembre che cadeva di sabato) al 7 dicembre che, coincidendo nuovamente con il sabato, fa slittare la scadenza a lunedì prossimo. Si tratta di un appuntamento molto importante perché il mancato, insufficiente o tardivo pagamento della rata determina l'inefficacia della definizione agevolata, il debito non potrà essere più rateizzato e l'Agente della riscossione dovrà riprendere le azioni di recupero.
Sanzioni e interessi di mora
Rientrano nel "saldo e stralcio" i contribuenti persone fisiche che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica (Isee del nucleo familiare inferiore a 20 mila euro). Per questa tipologia di agevolazione è previsto il pagamento nella misura che varia dal 16 al 35% dell'importo dovuto, già scontato di sanzioni e interessi. La "rottamazione-ter" prevede invece l'annullamento esclusivamente delle sanzioni e degli interessi di mora.
Come si paga
Per effettuare il pagamento - ricorda l'Agenzia - non è necessario andare agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. I contribuenti hanno a disposizione molteplici canali, inclusi quelli telematici che consentono di procedere al versamento a qualsiasi ora del giorno, anche di sabato e domenica quando i tradizionali uffici sono chiusi.