A dicembre al via la restituzione dei pagamenti fatti con carte e bancomat: ecco come funziona il "cashback"
Il rimborso degli scontrini studiato per incentivare gli acquisti tracciabili. Il limite dei pagamenti e l'app attraverso cui ottenere il rimborso. Ma non è finita

Sta per entrare a regime il rimborso degli scontrini studiato dal governo per favorire la tracciabilità dei pagamenti con l'abbandono del contante a favore delle transazioni elettroniche con le carte. Lo hanno chiamato "cashback", con un inglesismo che sta a significare la restituzione di parte di quanto speso attraverso il conto corrente collegato alle banche. Secondo quanto reso noto dal ministero dell'economia il sistema di restituzione avverrà a partire da dicembre, in tempo per gli acquisti natalizi. Ovviamente è stabilito un tetto di restituzione e un limite di dieci transazioni, tutte rigorosamente tracciabili, ovvero effettuate attraverso le carte.
Come funziona
Per il debutto definito "sperimentale" del sistema basteranno dieci acquisti effettuati con il bancomat o con la carta di credito nei negozi fisici. Dal beneficio sono infatti esclusi gli acquisti online. Il che appare subito come un rischio di non riuscita della sperimentazione visto che già si parla di chiusura totale a causa dell'avanzata dell'epidemia nel periodo di Natale. Su questo si starà a vedere. Nel frattempo è arrivato il via libera del Garante della riservatezza, presupposto per il rifinanziamento deciso dal Dl 104/2020 (decreto agosto). Secondo le norme a tutela dei cittadini, i dati derivanti dagli acquisti online alla base del beneficio della restituzione potranno essere trattati esclusivamente per la finalità del rimborso pagato con bancomat o carta di credito. Precisazione che riguarda anche il Fisco che non potrà entrare in possesso delle specifiche sulle tipologie di acquisti effettuati dai contribuenti.
Chi può usufruirne
Tutti i cittadini possessori di carta di credito o di debito potranno accedere al beneficio scaricando l'app "Io". Il GArante sulle "caratteristiche dell’app 'Io' su cui sono già state formulate alcune osservazioni nel provvedimento n. 102 del 12 giugno 2020, relative, in particolare, al previsto utilizzo di notifiche push, all'attivazione automatica di servizi non espressamente richiesti dall'utente, nonché al trasferimento di dati personali verso Paesi terzi".
L'uso dell'app "Io"
L’uso della app, già utilizzata per usufruire del bonus vacanze, sarà strategico: è scaricandola sul proprio smartphone o Iphone che si potrà accedere al servizio, come appare evidente, effettuato su base volontaria. All’accesso, dopo aver inserito il proprio codice fiscale, si dovrà indicare un Iban collegato alle carte con cui si effettueranno i propri acquisti. Tutte le carte concorreranno al raggiungimento della soglia minima, in totale sono ammesse 50 operazioni a semestre per ottenere una restituzione fino a 150 euro (10% su una spesa massima di 1.500 euro). Ma c’è anche un’altra possibilità: il “Supercashback” che darà un ulteriore bonus ai primi 100mila che avranno effettuato più pagamenti con carta e bancomat.