I 160 mila vincitori di concorso che da dieci anni aspettano di essere assunti
Sono 97 i restauratori siciliani in attesa del posto da quasi venti anni, mentre l'Inail non assume i 400 vincitori che attendono da 10 anni

Un concorso pubblico atteso per anni e vinto. Una vita appesa in attesa di essere chiamati per cominciare il lavoro. E' così che passano mesi e a volte anni con la vita appesa. ma dell'insediamento nessuna traccia. E' la dura vita dei cento restauratori siciliani, in attesa dell'assunzione da 17 anni, dopo aver vinto un esame sostenuto nel Duemila. Un articolo de La Repubblica riferisce anche di un concorso sostenuto da aspiranti impiegati dell'Inail sostenuto dieci anni fa. Così anche poliziotti e vigili del fuoco che, sempre una decade fa, hanno partecipato a un concorso a cui mai è stato dato seguito.
Ma, dice Alessio Mercanti, che ha scritto "Storie di tradimenti di Stato" e fondato l'associazione vincitori non assunti, è arrivato a censire ben 156 mila persone vincitrici di concorso e mai assunte. Tra questi, precisa, ci sono anche persone che sono quasi giunte all'età della pensione e che sperano di essere chiamate in servizio almeno qualche mese prima.
Roberta in attesa dell'assunzione ha rinunciato ai figli
Il giornale romano racconta di Roberta, 38 anni, che nell'attesa del fatidico posto di lavoro, non si è sposata e ha rinunciato ad avere dei figli. Il concorso era quello, già citato, per l'Inps. "Questo concrso ha messo tra parentesi la mia vita - ha detto - perché non sapendo in quale sede sarei stata chiamata, non mi sono sposata e non ho avuto figli". Attesa vana. Il racconto è la storia che si ripete. "Il concorso fu bandito nel 2007, arrivarono in pochi giorni 120 mila domande, in 1200 siamo arrivati agli scritti e io ero una dei 400 vincitori da inserire subito nell'organico". Da allora niente di niente.
In questo caso il "responsabile" è il governo Monti che blocca le assunzioni non facendo salvi i concorsi già conclusi. "Mi hanno detto che entro l'anno mi assumeranno, sono fortunata perché erro tra le più giovani partecipanti al concorso". Molti altri, precisa la donna, sono andati in pensione senza poter mettere piede all'interno degli uffici.
I restauratori siciliani (in tutto 97) invece si sono visti recapitare una lettera che li dichiara vincitori del concorso bandito dall'assessorato ai Beni culturali. La selezione era avvenuta 17 anni fa, la conferma dell'assunzione poche settimane fa. ma succede quello che nessuno si aspetta: la Regione Siciliana da un lato validifica un concorso di vent'anni prima, dall'altro scrive che "considerata la vigenza del divieto delle assunzioni stabilito nel 2016 il decreto non costituisce in alcun modo atto da cui discende diritto all'assunzione".
Il concorso venti anni fa
Tra i selezionati c'è Stefania Occhipinti che all'epoca della selezione aveva 28 anni e oggi ne ha 43. Accanto a lei Serafina Melone, restauratrice che ha lavorato presso la Cappella Sistina: oggi ha 66 anni. "Voglio essere assunta per una questione di giustizia", ha affermato, promettendo ancora battaglia.