Pronte le nuove nomine alla Rai: via Bianca Berlinguer dal Tg3 e Marcello Masi dal Tg2
Al posto dei direttori uscenti, Luca Mazzà e Ida Colucci. I nomi saranno votati dal Cda giovedì prossimo

Nuove nomine alla direzione dei Tg Rai. Secondo quanto anticipato dal Foglio, l'unico fra i direttori delle testate delle tre reti pubbliche a rimanere sulla sua poltrona è Mario Orfeo, saldamente alla guida del Tg1. Avvicendamenti invece per il Tg2 con Ida Colucci al posto di Marcello Masi e Luca Mazzà che sostituirà Bianca Berlinguer al Tg3. Raggiunta telefonicamente da Tiscali, la giornalista che guida la terza testata della tv pubblica dal 2009 non commenta la notizia. Resta al suo posto alla Tgr anche Vincenzo Morgante, mentre a Rai Parlamento è stato proposto il nome di Nicoletta Manzione, corrispondente da Berlino. Per la direttrice del Tg3 e Marcello Masi sarebbero in arrivo nuovi incarichi.
Le polemiche
Alle indiscrezioni sull'imminente sostituzione della Berlinguer, nei giorni passati si erano moltiplicati attestati di stima nei suoi confronti ma anche polemiche per l'inevitabile accostamento dei licenziamenti dei direttori dei Tg al referendum costituzionale di ottobre, sul quale il governo sembra giocarsi la sua partita. Le critiche al premier Renzi in particolare, sono arrivate copiose proprio in virtù del fatto che da "rottamatore" condannava con forza l'ingerenza della politica nelle vicende della Rai.
Giovedì il voto del Cda
I nomi sarebbero contenuti nel documento che il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto, ha inviato ai membri del Consiglio di amministrazione. Ma la decisione sulle nomine non arriverà prima di giovedì, saltando la convocazione di mercoledì mattina già fissata per le 9.30 nella quale si discuterà del piano sull'informazione della Rai firmato da Carlo Verdelli. La presidente Monica Maggioni e Antonio Campo Dall'Orto saranno invece ricevuti dall'autorità Anticorruzione per essere ascoltati sulla questione delle nomine di manager esterni. Alle 20.30 invece l'audizione con la commissione parlamentare di Vigilanza Rai.
Alfano: no a ingiuste punizioni
"Il Tg2 ha ottimi ascolti, sul digitale lo sbarco è avvenuto molto bene, non c'è motivo alcuno per penalizzare Marcello Masi", aggiunge. "Io ho grande rispetto per l'autonomia gestionale dei vertici della Rai ma mi tengo stretto il mio diritto a giudicare. Quello che sto vedendo non mi piace affatto, se è vero quel che leggo sui giornali, di fronte a qualche meritata conferma come per il direttore del Tg1 che io stimo molto, si va incontro a qualche ingiusta punizione" come per esempio per il Tg2 e "leggo che la sostituzione del direttore Tg2 avviene per giustificare la sostituzione della direttrice del Tg3 che stimo anche io, perché altrimenti come si fa a giustificare la sostituzione della Berlinguer se non si cambia anche la direzione del Tg2", spiega Alfano. Sul Tg2 "c'è un lavoro proficuo del direttore. Aggiungo che se il tutto si fa in una logica di sfida a sinistra per il controllo del Tg3 è un qualcosa di molto vecchio, che non è antico ma è vecchio e brutto", sottolinea.
Azienda smentisce che dg abbia già formalizzato le proposte
L'azienda nel frattempo smentisce che il dg abbia formalizzato le proposte ai componenti del cda. L'ufficializzazione dei nomi è attesa entro 24 ore dal cda che, dopo la riunione di domani mattina, tornerà a riunirsi giovedì mattina per le nomine. Si tratterà, si apprende, di una convocazione ad hoc e non di un aggiornamento della seduta di domani, proprio per consentire il rispetto dello statuto, che prevede la presentazione dei curricula 48 o al massimo 24 ore prima del cda, come peraltro ha fatto notare il consigliere Carlo Freccero al collegio dei sindaci.