Giovane 22enne si toglie la vita nel Cpr di Roma, scatta la protesa: disordini e lancio di sassi. Cucchi: “Feci un esposto mesi fa”
Alcuni ospiti hanno tentato di sfondare una porta in ferro, lanciato sassi e pietre contro il personale e tentato di incendiare un'auto

Disordini nel Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Ponte Galeria, all'estrema periferia di Roma, dove all'alba è stato trovato morto suicida un ventiduenne. Alcuni ospiti hanno tentato di sfondare una porta in ferro, lanciato sassi e pietre contro il personale e tentato di incendiare un'auto. Sul posto la polizia.
Disordini e lancio di sassi
Il ragazzo, originario della Guinea, è stato trovato impiccato intorno alle 6 di stamani. "I suoi compagni hanno tagliato la corda e provato a soccorrerlo chiamando gli operatori del centro - afferma -. Il ragazzo è stato portato in infermeria dove hanno effettuato le manovre di rianimazione in attesa dell'ambulanza. Quando il medico è però arrivato non ha potuto far altro che constatare il decesso". Dopo il suicidio è scattata la protesta. Le forze dell'ordine hanno lanciato lacrimogeni da parte per placare la protesta. Ora la situazione è tornata alla normalità.
Feriti due carabinieri e militare Esercito
Due carabinieri e un militare dell'Esercito sono rimasti feriti nei disordini. I carabinieri sono stati medicati sul posto mentre il militare dell'esercito è stato trasportato in ospedale in codice giallo. Secondo quanto si apprende, sono stati circa sessanta gli ospiti della struttura ad aver partecipato alle proteste scoppiate dopo il suicidio di un ragazzo di 22 anni originario della Guinea.
Cucchi: “Feci un esposto mesi fa”
“Vengo a conoscenza di un’ennesima morte nel Cpr di Ponte Galeria”, afferma ai microfoni de LaPresse la senatrice Ilaria Cucchi, vicepresidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama. “Mesi fa feci un esposto alla procura di Roma, proprio su quella struttura, dopo averla visitata con una telecamera nascosta. Depositai l’esposto e le immagini video sulle condizioni del centro che avevo raccolto. Venni poi ascoltata dal magistrato e non ho ebbi più notizie. Invito la procura di Roma a fare chiarezza su quanto avvenuto questa notte e in generale sulle condizioni di vita in quel Cpr. Perché queste morti non devono più accadere”, conclude la senatrice Cucchi.
Garante detenuti di Roma: "Cpr luoghi disumani"
"Non c'è isogno di aspettare le indagini per poter dire che luoghi come Ponte Galeria sono totalmente disumani. Non c'era bisogno di aspettare la morte di un giovane ragazzo per dire che questi posti vanno chiusi". Lo scrive in un post la garante dei detenuti di Roma, Valentina Calderone.
Pd:"Cpr di Ponte Galeria va chiuso"
"I detenuti ci hanno parlato delle condizioni infernali che si vivono in questo centro, da un punto di vista sanitario, d'igiene e di alimentazione. La richiesta al governo è di entrarci in questi luoghi, di vederli e di andare verso un superamento e una chiusura di questi luoghi. Un conto è avere un tempo limitato prima del rimpatrio, ma qui ci sono persone che non verranno mai rimpatriate e vengono tenute in uno stato di prigionia", ha detto il deputato e segretario di +Europa Riccardo Magi dopo essere stato al Cpr. Con lui la senatrice dem Cecilia D'Elia: "Siamo tutti convolti per la morte del ragazzo. È tutto surreale. Le condizioni sono pessime. Il Cpr di Ponte Galeria va chiuso".