Un italiano muore in Egitto mentre fa kitesurf
Doro era molto conosciuto nell'ambiente delle tavole a vela acrobatiche. Si allenava spesso a Marina Julia e in golfo a Trieste

Quando muore un kiter si scrive (quasi sempre) che è stato un “improvviso colpo di vento” . Difficilmente, però, un atleta esperto come Renato Doro, 65 anni, muore in questo modo. Di sicuro è avvenuto qualcosa d’imponderabile, forse a ucciderlo è stata una distrazione dovuta proprio all’esperienza, o forse a un gesto ripetuto decine e decine di volte che questa volta sarebbe dovuto essere o più lento o più svelto. O che non sarebbe stato opportuno fare. L’incidente si è verificato in Egitto, nella località di Nabq, vicino a Sharm El Sheik. Doro, in pensione da alcuni anni dopo un passato da dipendente in un’impresa edile, si trovava in vacanza assieme alla moglie Concetta da un paio di settimane. Non era la prima volta che volava con il suo kite in quella parte del mondo, lì si danno appuntamento miglia di kitesurfer.
Secondo alcuni testimoni, lo sportivo è stato colpito da delle forti raffiche di vento mentre era in acqua, durante l'esecuzione di un salto. Il vento lo ha spinto contro il molo, provocando un impatto violentissimo. Doro era molto conosciuto nell'ambiente delle tavole a vela acrobatiche. Si allenava spesso a Marina Julia e in golfo a Trieste. Racconta la figlia Barbara: «Mio padre era più che in forma. Era molto esperto e non sarebbe andato in acqua se non avesse avuto la certezza di poter gestire la situazione in tutta sicurezza». Il rientro della salma in Italia è previsto per i prossimi giorni.
Il resto della cronaca lo traiamo dal Piccolo di Venezia. Doro è stato capocantiere alla Riccesi, la nota società edile triestina. «Sono addolorato, stiamo parlando di un uomo eccezionale - afferma l’imprenditore Donato Riccesi - ricordo Renato con tanto piacere e ricordo benissimo la sua passione per quello sport. Un giorno, quando ormai era già in pensione, mi aveva portato un cd per farmi vedere le foto che lo ritraevano mentre faceva kitesurf - si vedeva lui che volava in aria per tre quattro metri. Questa cosa mi era piaciuta un sacco...a oltre sessant’anni fare quello sport e con quella prestanza fisica...beh, è certamente invidiabile. E un po’ di invidia l’ho certamente provata, devo ammetterlo».