In Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana è già tempo di Carnevale
Feste in maschera, carri, coriandoli e delizie tipiche di questo periodo dell’anno a Borgosesia, Cento e Castiglion Fibocchi, tre graziosi borghi della nostra Penisola

Feste in maschera, carri, coriandoli e delizie tipiche di questo periodo dell’anno. Borgosesia, Cento e Castiglion Fibocchi, tre graziosi borghi della nostra Penisola, apriranno le porte nel fine settimana per celebrare al meglio l’arrivo del Carnevale.
“Corso Mascherato”
A partire dal Piemonte e da Borgosesia, il paese in provincia di Vercelli dove domenica 9 febbraio è in programma il primo “Corso Mascherato” con carri allegorici, mascherate a piedi, musica, majorettes e gruppi folcloristici. L’evento si festeggerà anche a tavola a partire dalla busecca (una caratteristica ricetta a base di brodo di verdure e trippa) e proseguendo con il “Magunella Bierfest”, che dal 6 al 9 febbraioproporrà quattro giorni all’insegna dell’enogastronomia bavarese, con birra a fiumi e spettacoli di musica dal vivo tutte le sere. L’intera manifestazione – che andrà avanti fino al 26 del mese – sarà inoltre animata dalla rivalità fra i cinque Rioni per la conquista dell’ambito Palio, uno splendido stendardo cucito a mano che premierà il carro vincitore. Proprio questa competizione ha fatto sì che i colossi allegorici in cartapesta siano divenuti negli anni sempre più spettacolari e imponenti, frutto di un lavoro che dura un anno intero e che ha trasformato il Carnevale di “Magunopoli” – così viene chiamata Borgosesia nei giorni della festa – in uno degli eventi più caratteristici dell’intero Stivale.
Carnevale di “Magunopoli”
Spostandosi in Emilia-Romagna, prenderà il via il 9 febbraio un evento gemellato con una delle feste in maschera più famose al Mondo, quella di Rio De Janeiro: il “Cento Carnevale d’Europa”. Nel grazioso centro storico della cittadina alle porte di Ferrara, splendide creature di cartapesta daranno vita a uno spettacolo di maschere e gruppi in costume nella cornice di piazza Guercino. Il 9, 16 e 23 febbraio, e ancora l’1 e l’8 marzo, Cento si trasformerà in un tripudio di colori, animazione, musica e balli per festeggiare al meglio la “festa più pazza dell’anno”. Come da tradizione la Maschera protagonista sarà Tasi, personaggio centese dell'800 amante del buon vino che, dopo aver aperto le sfilate vestito in frac, l’ultimo giorno verrà dato alle fiamme; fra i momenti più attesi della festa ci sarà invece il “gettito” che consiste nel lancio, da parte di figuranti su carri in movimento, di dolci e gadget ai visitatori di ogni età.
Carnevale dei Figli di Bocco
Nel frattempo in provincia di Arezzo, una piccola Venezia prenderà vita come per magia grazie al Carnevale dei Figli di Bocco. In programma l’8, 9, 15 e 16 febbraio, la festafrutto della fantasia degli abitanti di Castiglion Fibocchi avrà come indiscusse protagoniste delle splendide maschere barocche, che saranno in bella mostra nel corso del colorato e allegro corteo. Una tradizione legata a doppio filo alla storia del Comune, che vede le sue origini nel XII secolo, quando la famiglia dei Pazzi subentrò nel governo del feudo ai Guidi. Tra loro spiccava Ottaviano Pazzi, soprannominato Bocco per una deformazione del viso: proprio a lui deve il nome il borgo toscano. E “figli di Bocco” si sono ribattezzati coloro che da quasi vent’anni tengono vive alcune tradizioni locali, prima fra tutte quella delle feste a corte in maschera, cui aveva accesso anche il popolo: un Carnevale al quale partecipano oggi duecento figuranti in costume, con il volto coperto dalle classiche maschere veneziane.