Sulle strisce pedonali con la bicicletta: maxi multa per un docente universitario
La denuncia del professore: “45 euro diventati 860. Ma io non causato alcun rischio ai pedoni”

Attraversare le strisce pedonali con la bicicletta può costare caro. Anche 860 euro. È questa la cifra che dovrà pagare un docente universitario di Architettura di Trento che 5 anni fa, in sella alla sua bici, transitò sulle strisce per non perdere il treno che lo avrebbe dovuto portare a Torino. Ma il gesto non passò inosservato ai vigili che fermarono il docente e gli contestarono l’infrazione con una multa da 45 euro che col passare del tempo è lievitata fino a oltre 800. Ma Giuseppe Scaglione non ci sta. Come riferisce il Corriere della Sera, intende andare avanti nella sua battaglia di giustizia contro un’esagerazione.
La versione del professore
“La città era semideserta, in bici attraverso un breve tratto di strisce pedonali, circa 2 metri, e dopo un istante sento il fischietto di un vigile urbano. Dopo la segnalazione ho proseguito a piedi conducendo il mezzo a mano di corsa perché stavo per perdere il treno, ma non ho messo in pericolo i pedoni".
Appelli inutili al sindaco e al capo dei vigili
Dopo la sanzione il docente si è rivolto al sindaco e al capo dei vigili senza avere risposte. Così, non avendo pagato subito, la multa è arrivata a 860 euro. Intanto il 68enne si è trasferito a Cosenza, “perché preferisco la tolleranza alla rigidezza estrema". Ma continua a denunciare l’ingiustizia subita. “Una follia: venti volte la sanzione iniziale. Ho già pagato multe al Comune di Trento, ma questa no: mi rifiuto. Mi sono rivolto a un legale e forse sarò costretto a rateizzare, ma trovo questa ingiustizia un esempio di un sistema vessatorio contro cui credo sia doveroso protestare. La mia è una battaglia civile. Ho proposto una transazione, 150 euro è una cifra congrua: se non riesco, pazienza".
La versione dei vigili
Diversa, naturalmente, la versione dei vigili: "Scaglione proveniva da Torre Vanga con direzione stazione dei treni, transitando a bordo della sua bici sul marciapiede-aiuola spartitraffico del cavalcavia San Lorenzo, dove si trova l’attraversamento pedonale. Invitato dagli agenti a condurre a spinta il veicolo, si immetteva sulla carreggiata percorrendo in senso contrario rispetto a quello della circolazione via Pozzo e piazza Dante. Gli venivano quindi contestate due violazioni da 41 e 163 euro".