Maxi appalto Expo, il sindaco di Milano Sala condannato a 6 mesi
"Questa sentenza non cambia nulla: resterò a fare il sindaco per i due anni che restano del mio mandato. Di guardare avanti ora non me la sento"

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ex ad di Expo, è stato condannato a semi mesi di reclusione, convertiti in pena pecuniaria di 45 mila euro, nel processo milanese in cui era imputato per falso materiale e ideologico per la presunta retrodatazione di due verbali con cui, nel maggio del 2012, sono stati sostituiti due componenti della commissione di gara per l'assegnazione del maxi appalto per la Piastra dei servizi dell'Esposizione Universale del 2015. La sentenza è stata emessa dai giudici della decima sezione penale.
"Non mi dimetto"
"Questa sentenza non produrrà effetti sulla mia capacita di essere sindaco di Milano". E' il primo commento del sindaco di Milano Giuseppe Sala dopo la condanna a sei mesi nel processo Expo. "Assicuro i milanesi - ha aggiunto - che resterò a fare il sindaco per i due anni che restano del mio mandato. Di guardare avanti ora non me la sento".
"Una sentenza del genere, dopo sette anni, per un vizio di forma, allontanerà tanta gente per bene dall'occuparsi dalla cosa pubblica", ha aggiunto Sala. "I sentimenti che ho sono negativi - ha aggiunto - qui e stato processato il lavoro e io ne ho fatto tanto".
Salvini: non esulto, sono orgoglioso di Expo
"Non sono abituato a festeggiare le condanne altrui. Voglio leggermi gli atti. Da milanese sono orgoglioso di come è stato gestito Expo. Se c'è stato un errore verificheremo di che tipo di errore si tratta, però mentre a sinistra di solito festeggiano le sentenze contro tizio e contro caio, io da milanese non festeggio se il mio sindaco viene condannato". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sulla condanna al sindaco di Milano.