Escrementi lanciati contro la porta dell'ex ministro Kyenge: "Razzismo? Macché, non sopportavo il suo cane"
Il gesto che attirò i titoloni dei media sarebbe solo la vendetta di un vicino, esasperato dal comportamento dell'animale dell'esponente del Pd

Niente azioni di disprezzo politico, solo tensioni tra vicini di casa a Gaggio, in Emilia, culminate nel lancio di escrementi. Confessa il responsabile del tiro delle feci contro l'abitazione del'ex ministro dell'Integrazione del governo Pd, Cecile Kyenge. L'uomo ha raccontato: "Era la cacca del loro cane, che il marito della signora lascia puntualmente sulla pista ciclabile quando lo porta a spasso. Va avanti così da due-tre anni ma l’ultima volta, qualche giorno fa, dopo averla pestata, non ci ho più visto".
L'ex ministro ribatte
La Kyenge però non crede alla versione del vicino alterato dal suo cane indisciplinato. Ribatte sostenendo di essere in ottimi rapporti con tutti il vicinato. Il cane Zibi, dunque, non c'entrerebbe niente e si torna alla teoria dell'odio razziale per l'esponente politica di colore, e per la sua politica a favore dell'integrazione dei migranti in Italia. Tesi contrapposte dunque, dato che il vicino dopo essere stato raggiunto da Carabinieri e Guardia di Finanza, si lamenta del fatto che il suo raid al profumo di escrementi non sia servito a nulla. Il cane della ministra seguita a farla ovunque.