Verso la Fase 3: ecco cosa si potrà e quello che ancora non si potrà fare dopo il 3 giugno
Niente baci e abbracci: resta l'obbligo di distanziamento sociale. E non si può uscire di casa con la febbre. Ma finalmente da mercoledì prossimo sarà possibile spostarsi, senza limitazioni, tra le regioni e saranno possibili, senza quarantena, i viaggi da e per i Paesi Ue

A partire dal 3 giugno, l'Italia inizia a lasciarsi alle spalle davvero il "lockdown" imposto dall'epidemia di coronavirus. Via l'autocertificazione ma non le mascherine o l'obbligo di consumare ai tavoli entro una certa ora. La 'Fase 3' delle misure anti-pandemia non è certo un 'tana libera tutti' e permangono una serie ben precisa di divieti da rispettare. Niente baci e abbracci: resta l'obbligo di distanziamento sociale. E non si può uscire di casa con la febbre se si ha una infiammazione respiratoria con febbre sopra 37.5. Ma finalmente da mercoledì prossimo sarà possibile spostarsi, senza limitazioni, tra le regioni e saranno possibili, senza quarantena, i viaggi da e per i Paesi Ue, Schengen e Regno Unito, a meno di specifiche condizioni di reciprocità stabilite dagli Stati.
Le attività consentite:
Manifestazioni
È consentito l'accesso ai parchi, è consentita l'attività motoria nel rispetto di una distanza di sicurezza di almeno due metri. Sono possibili le manifestazioni in forma statica con distanziamento.
Visite ai musei e stabilimenti balneari
Le messe, i funerali, le visite ai musei e ai luoghi di cultura, le attività degli stabilimenti balneari e delle strutture ricettive, le attività di bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri continuano a essere possibili con limitazioni di distanziamento derivanti dai protocolli di sicurezza.
I viaggi
Dal 3 giugno 2020 si potrà andare in tutta Italia e in Europa salvo limitazioni specifiche per aree soggette a un particolare aggravamento della situazione epidemiologica e indici di contagio. Mentre i viaggi da e per i Paesi extra Ue ed extra Schengen, eccetto quelli già possibili per lavoro, urgenza o motivi di salute, riprenderanno dal 16 giugno.
Seconde case
Dal 3 giugno, pertanto, sarà consentito trasferirsi nelle seconde case e andare in un luogo diverso dalla residenza pur non avendo esigenze di lavoro, salute e urgenza come invece è previsto adesso. Ma per ottenerlo ogni regione dovrà attenersi ai parametri riportati nel decreto sulla Fase 2.
Ecco cosa non si potrà fare:
Togliere mascherine
Non ci si potrà togliere la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto
Niente baci e abbracci
L'arrivo della Fase 3 non prevede allentamenti per quanto riguarda i contatti fisici: restano le norme previste del Dpcm in vigore che prevede l'obbligo del distanziamento sociale a un metro.
La quarantena resta obbligatoria
Non può uscire di casa chi ha una infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi.
Anche la movida resta off limits
Niente assembramenti che restano vietati su tutto il territorio nazionale.
Niente consumazioni 'a tutte le ore'
Restano 'sorvegliati speciali' i luoghi delle città più frequentati per la presenza di bar e ristoranti e rimane l'obbligo di consumare ai tavoli entro una certa ora.
Niente centri estivi, ma ancora per poco
Non riaprono ancora i centri estivi per i minori che potranno, però, ripartire dal 15 giugno.
No agli spettacoli (per ora), nemmeno se all'aperto
Stessa data di riapertura per cinema e teatri mantenendo però il rispetto della distanza di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restano sospese le frequenze scolastiche e universitarie.