Fa meno male del tabacco? Il rischio tossico negli aromi delle sigarette elettroniche
Il luogo comune della "svapata" più salutare del vecchio "tiro" della sigaretta con la nicotina, abbattuto dai risultati di uno studio scientifico. Qui in dettaglio

Sulla nocività di tabacco, benzene, cadmio e altre sostanze cancerogene contenute nelle sigarette non ci sono ormai più dubbi. L'alternativa "salutare" delle sigarette elettroniche è stata il grande rifugio del business un tempo legato al tabacco, e di centinaia di milioni di fumatori. Ma davvero i rischi ora sono ridotti? Un dettagliato studio americano (disponibile qui in dettaglio) mette sotto la lente d'ingrandimento i composti aromatici che danno gusto alle e-cig. E aprono uno scenario sul quale finora si era passati con troppa leggerezza.
Quasi ottomila aromi da testare
E' stata una equipe dell'University Of North Carolina, divisione di Health Care, a pubblicare sul giornale scientifico Plos i risultati di una serie di dettagliati test sugli aromi che contribuiscono al successo pubblicitario e commerciale delle sigarette elettroniche. Queste sono ritenute generalmente meno dannose per la salute di quelle "tradizionali", perché non contengono benzene o catrame. Ma i 7.700 gusti, affidati ad altrettanti aromi, hanno differenti coefficienti di tossicità. Alcuni espongono a rischi maggiori l'organismo di chi fuma elettronico. E' vero che la quantità di nicotina delle e-cig è ridotta al minimo, ma è sui vari "gusti" chimici condotti fino al palato e alle vie respiratorie del fumatore dalla glicerina vegetale e dal glicole propilenico che si sono concentrati gli studi dei ricercatori. Che in particolare hanno misurato come i diversi aromi incidono sulla crescita e riproduzione delle cellule umane. Maggiore tossicità uguale minore incremento cellulare, è stato l'indice di lettura dei risultati della sperimentazione. Le cellule sono state "versate" in una serie di incavi plastici ed esposte ad una prima campionatura di 148 liquidi aromatici per sigarette elettroniche.
I risultati
Tra gli aromi più dannosi per la salute, perché riducono la riproduzione cellulare in modo rilevante, ci sono la vanillina e un estratto dell'olio di cannella, l'aldeide cinnamica. Le cellule reagivano in modo allarmante anche quando semplicemente esposte al fumo aromatizzato, l'effetto aumentava con la reazione al liquido. Altrettanto rischiosi i due "vettori" delle svapate, il glicole propilenico e la glicerina vegetale, seppure con risposte di diminuzione cellulare minori rispetto ai due aromi sopra citati. In particolare, il glicole propilenico, secondo le conclusioni dello studio americano, può causare intossicazioni renali e del sistema nervoso centrale. Tornando all'aldeide cinnamica, non è presente soltanto nei liquidi per e-cig al sapore di cannella, ma si trova (con identici effetti tossici) nelle sigarette alla birra di radice (sapore dolciastro preparato utilizzando il sassofrasso). La vanillina ritorna in certi liquidi aromatici al sapore di cioccolato, i ricercatori l'hanno individuata in ben 63 dei 148 "gusti" messi sotto esame. Lo studio non pretende di essere esaustivo, ma si muove con apprezzabile precisione in uno scenario ancora in larga parte inesplorato, e comincia a togliere molte illusioni che la sigaretta elettronica non faccia male a chi fuma.