Condannati cinque carabinieri della caserma Levante di Piacenza: 12 anni al capo della banda
Erano stati arrestati il 22 luglio dell'anno scorso con l'accusa di tortura, spaccio e abuso d'ufficio. Il comunicato dell'Arma

Sono stati condannati i cinque carabinieri della caserma "Levante" di Piacenza, arrestati il 22 luglio dell'anno scorso con l'accusa di tortura, spaccio e abuso d'ufficio. Al processo, svolto con rito abbreviato al tribunale di Piacenza davanti al gup Fiammetta Modica, sono stati inflitti 12 anni a Giuseppe Montella (ritenuto una sorta di leader del militari infedeli), 8 anni a Salvatore Cappellano, 6 a Giacomo Falanga, 4 all'ex comandante Marco Orlando, e 3 anni e 4 mesi a Daniele Spagnolo.
Il giudice ha dunque sostanzialmente accolto l'impianto accusatorio della locale procura ma ha ridimensionato in modo significativo le richieste di condanna avanzate dai pm Matteo Centini e Antonio Colonna, e dal procuratore Grazia Pradella.In relazione alla sentenza di condanna di primo grado, l'Arma in una nota "esprime ancora una volta il proprio dolore su una vicenda molto grave poiché è inaccettabile che i carabinieri possano tenere comportamenti di gravità inaudita e ledere gli interessi dei cittadini".
"Con responsabilità accertata, non ci saranno sconti per nessuno, chi sbaglia pagherà oltre che sul piano penale, anche su quello civile (anche con risarcimento dei danni economici) e disciplinare" prosegue il comunicato, ricordando che l'Arma si era costituita parte civile e che "tutti i militari a giudizio, a suo tempo, furono immediatamente sospesi dal servizio e altri più gravi provvedimenti saranno adottati se ci sarà sentenza definitiva di condanna".