In classe con la mascherina, esentati le interrogazioni e l'ora di ginnastica. Le misure suggerite dal Cts
E' in corso una serie di incontri per definire i dettagli che garantiranno l'apertura in sicurezza delle scuole. Si discute anche di trasporti e gestione dei casi Covid tra studenti e docenti

La data di riapertura delle scuole è stata fissata al 14 settembre, ma ogni Regione potrà fissare la propria data di inizio delle lezioni anche sulla base dell'indice Rt dei contagi da Covid. Prenderà il via oggi una serie di incontri del Comitato tecnico scientifico del ministero dell'Istruzione che metterà a punto gli ultimi dettagli prima dell'ingresso in aula degli studenti. Parlando con Sky Tg24 il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, ha ribadito: "Dobbiamo aprire le scuole, è un dovere del nostro Paese, è un imperativo che il nostro Paese deve avere nei confronti di 8 milioni di studenti, di due milioni di insegnanti e di operatori del mondo della scuola". Principio già enunciato dalla ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, e che è preludio all'assunzione di ogni misura necessaria perché ciò avvenga con la massima sicurezza. Per questo il Cts è orientato per rendere obbligatoria la mascherina durante le lezioni, tranne in casi particolari.
Maschrina per studenti sopra i sei anni
"Questa malattia il Cts ha imposto tre pilastri: il distanziamento, l'uso della mascherina e l'igiene. Sono indiscutibili e saranno validi per il mondo scolastico", ha detto Miozzo. Tenendo conto che l'uso del dispositivo facciale è obbligatorio laddove non ci sia la possibilità di mantenere le distanze, il capo del Cts ha poi aggiunto che "sopra i sei anni sarà richiesto, in Italia come in altri Paesi, che ci imponiamo l'uso della mascherina e il distanziamento. Poi ci saranno condizioni particolari, come l'uso o non uso se c'è un ragazzo non udente in classe, l'interrogazione. Ovviamente non c'è la mascherina a mensa o mentre si fa ginnastica. Ci saranno dei momenti del contesto locale e specifico che saranno di volta in volta valutati. L'indicazione però sarà: utilizziamo la mascherina perché è un importante strumento contro il virus".
Gestione del Covid: si decide caso per caso
Al centro degli incontri c'è anche la gestione degli eventuali casi Covid a scuola. "E' sicuro che ci saranno dei casi nelle scuole. Se si dovesse verificare un caso non vorrà dire chiudere le scuole, vorrà dire esaminare il contesto di volta in volta e, se necessario, mettere in quarantena una classe o l'intera scuola: questo sarà discusso di volta in volta con le autorità sanitarie locali - ha aggiunto Miozzo -. Oggi pomeriggio al Cts discuteremo di un documento preparato da Istituto Superiore di Sanità, Inail e ministeri che definisce proprio queste procedure".
Al centro delle riunioni che clulmineranno con l'incontro con la ministra Azzolina, l'Anci e il Commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, insieme agli Uffici scolastici regionali e i maggiori sindacati della scuola, si discuterà anche delle aule, dei banchi, dei trasporti e del protocollo per gestire la sicurezza.