Trovato il cadavere della ragazza cinese. E' stata rapinata e poi travolta da un treno
Zhang Yao era sparita dopo essersi recata all'Ufficio immigrazione. Sarebbe stata borseggiata da tre uomini di colore e poi travolta da un treno

Ritrovato senza vita il corpo della ragazza cinese Zhang Yao. Il cadavere della giovane donna, scomparsa lunedì, è stato trovato dalla polizia in via Guglielmo Sansoni, in zona Tor Sapienza a Roma. Il corpo era in un cespuglio lungo la linea ferroviaria che costeggia il campo nomadi di via Salviati. I genitori hanno riconosciuto il corpo. Secondo quanto riporta Il Messaggero, il corpo potrebbe "essere stato sbalzato da un treno in transito".
Una telecamera ha ripreso gli ultimi istanti di Zhang Yao
Ma una telecamera a circuito chiuso, posta su un capannone industriale nella zona di via Salviati, ha ripreso gli ultimi istanti di vita di Zhang Yao. Oltre alla ragazza cinese si intravedono anche "tre ombre in movimento". Un dato che sembra confermare la versione che la ragazza diede ad una sua amica al telefono quando disse che stava inseguendo tre uomini di colore che l'avevano appena borseggiata. Chi indaga spiega che la qualità delle immagini è scarsa ed è quindi complesso individuare chiaramente i tre rapinatori.
Le ferite sul corpo indicano un "impatto violento"
Nell'inseguire i suoi rapinatori la ragazza cinese sarebbe salita sulla massicciata che costeggia la ferrovia e sarebbe stata travolta da un treno in transito morendo sul colpo. Da un primo esame del cadavere risultano infatti compatibili le ferite con un impatto violento.
Non è stato ritrovato il cellulare
Non è stato ancora individuato il cellulare della ragazza. Chi indaga chiarisce che la cella telefonica che ha individuato nei giorni scorsi il numero della studentessa nella zona di piazza Vittorio riguardava le persone che stavano cercando di mettersi in contatto con Zhang Yao.
La telefonata all'amica: "Aiuto, mi stanno aggredendo"
Zhang Yao era sparita nel nulla dopo essersi recata all'Ufficio immigrazione di via Patini a Roma per ritirare il permesso di soggiorno per motivi di studio. La studentessa cinese di 20 anni era nella Capitale per frequentare un corso all'Accademia delle Belle Arti di via di Ripetta. "Aiuto, mi stanno aggredendo" avrebbe detto la giovane telefonando a un'amica lunedì pomeriggio prima che cadesse la linea. L'amica ha dato l'allarme e sono scattate le indagini dei poliziotti.