Foto in bikini e commenti volgari e sessisti sulle ragazze: scoppia lo scandalo della chat sessista alla Canottieri Ticino
Dopo la denuncia di alcune giovani vittime la Procura di Pavia ha aperto un'indagine sul caso che vede coinvolti otto soci della di uno dei club storici della città

In questi giorni sta facendo molto discutere il caso delle chat sessiste, con foto e commenti osceni tra alcuni soci del circolo “Canottieri Ticino” di Pavia. A dare notizia dei fatti che risalgono alla fine di agosto è il quotidiano La Provincia pavese. Il giornale ha scoperto l’esistenza di un fascicolo in procura per diffamazione. La denuncia è stata presentata da tre donne vittime di foto e insulti sessisti. Nella chat non solo si parlava di loro in termini volgari, ma comparivano anche delle loro fotografie in bikini. Alcune delle protagoniste erano figlie di altri soci. Giovani ventenni che gli ormai quasi cinquantenni protagonisti delle chiacchiere avevano visto nascere. Le immagini erano correlate da commenti spinti sul loro aspetto fisico. Inoltre venivano fatte anche allusioni a presunte relazioni passate tra loro e alcuni soci.
Aperta un’indagine
La Procura indaga con l'ipotesi di reato di diffamazione. Gli accertamenti della polizia postale sulla chat sono ancora in corso. Nel frattempo, il collegio dei probiviri della Canottieri Ticino ha deciso di sospendere un consigliere della società che faceva parte del gruppo. I partecipanti alla chat si sono rivolti ad un legale, sostenendo che il gruppo sarebbe stato scoperto in seguito alla sottrazione di un telefonino da un lettino in piscina mentre il proprietario si era allontanato.
L'umiliazione delle ragazze
Intanto le ragazze protagoniste loro malgrado delle chat e le loro famiglie non frequentano più il circolo per la vergogna e l’umiliazione subite. Al contrario chi ha aperto e scritto nelle chat (escluso l’unico sospeso per 3 mesi) è ancora lì. I loro nomi non sono iscritti nel registro degli indagati, ma potrebbero esserlo a breve.i Nel frattempo è partita una fronda contro i dirigenti della Canottieri con diversi soci che chiedono un’assemblea urgente, perché non vogliono che lo scandalo passi in cavalleria e minacciano di andarsene se non si prendono dei provvedimenti seri e severi.