Mentana: “Quel violento attacco a mio figlio da parte del medico anti-vaccini e la calunnia del senatore”
L’accusa del medico: “Il piccolo Stefano Mentana deve andare in parlamento con il PD e, poiché il PD ha deciso che è meglio stare con chi ha tanti quattrini, ecco che diventare appassionato sostenitore di chi produce vaccini è la scelta appropriata”. Ecco la risposta sui social del direttore del TgLa7

Come era prevedibile i due post sul tema vaccini si sono tirati dietro, insieme a tanti commenti concordanti o discordanti (gli uni e gli altri come sempre benvenuti), anche una pesante zavorra di insulti e strampalate teorie controfattuali. Naturalmente mi dovevo aspettare anche del fuoco maligno, visto che ho toccato un punto nevralgico, ma secondo me estremamente importante, e cioè il passaggio stabile del Movimento 5 stelle sul fronte della lotta per la scienza e contro i fanatismi no vax. Ringrazio la senatrice Elena Fattori che ha confermato stamattina i caratteri stabili di questa scelta con questo post https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1627933270553274&id=544517542228191
E' stata lei del resto ad accostare il professor Guido Silvestri al m5s. Ed è stato lui a rispondere, nei termini che ho riportato, allo studio della dottoressa Gatti e del dottor Montanari, considerato un cavallo di battaglia dei movimenti anti vax, free vax, no vax o come li si vuole definire. Devo sinceramente ringraziare proprio la dottoressa Gatti, che ha voluto rispondermi con un commento al post certo fermo, molto polemico verso Silvestri ma civile: difende il suo studio, merita rispetto.
Non posso purtroppo dire la stessa cosa del dottor Montanari. Come detto sono fioccati in queste ore molti commenti beceri; mi ha stupito scoprire come il più becero sia stato il suo. Se la prende con Silvestri? Se la prende con me? No, se la prende con uno dei miei quattro figli. Raccattando mozziconi dai bassifondi del web scrive un post (https://www.facebook.com/stefanomontanari.net/posts/667976096740714) che inizia così: "Il piccolo Stefano Mentana deve andare in parlamento con il PD e, poiché il PD ha deciso che è meglio stare con chi ha tanti quattrini, ecco che diventare appassionato sostenitore di chi produce vaccini è la scelta appropriata. Anzi, obbligata. Senza che ci si possa sorprendere, babbo Enrico Mentana non sa un accidente di vaccini, ma questa sua abissale ignoranza non gl’impedisce di dissertarne. Estraneo alle regole della scienza che prevedono che si parli di ricerche proprie e non di quelle altrui, il tuttologo Mitraglietta si fa forte di quelle di tale Guido Silvestri, Medico & Scienziato. Vuole il caso, però, che il tale Guido Silvestri di ricerche non ne abbia fatte mai, almeno per quanto riguarda i vaccini visti dal punto di vista tossicologico".
Ora, è ovvio a ogni persona non invasata che un professionista di 62 anni che dirige con una qualche fortuna telegiornali da più di un quarto di secolo non si fa certo tirare la giacca da una parte o dall'altra per nessun motivo, e solo insinuarlo è oltraggioso. Se permettete su questo torno dopo. Prima però va detto con chiarezza altro. Ma vi pare che un medico chiamato a discutere sull'opportunità o meno della vaccinazione obbligatoria, considerato dagli oppositori del decreto un riferimento scientifico, messo di fronte a un punto di vista opposto al suo, invece di rispondere nel merito inventi simili colpi trasversali nei confronti dell'interlocutore? Ma che livello è? La calunnia utilizzata come arma polemica è purtroppo sintomo di assenza di argomenti propri. E dare del "tale" a uno studioso che ha il profilo di Silvestri (come potete constatare http://vaccines.emory.edu/faculty/silvestri_guido.html ) è solo aggiungere piccineria a piccineria.
E veniamo al "piccolo Stefano Mentana". Parliamo di un uomo che tra un paio di settimane compie trent'anni e che sarebbe libero di votare per Casapound o Sinistra Italiana o tutto quello che c'è in mezzo: sarebbe sempre il mio amato primogenito. Per me che non voto da quando lui andava ancora all'asilo è del tutto indifferente. È stato un iscritto del Pd per alcuni anni, ed è stato candidato nel 2013 in uno dei tanti municipi di Roma, sapendo che non sarebbe stato eletto. Lì finisce la sua storia politica. Ha fatto altre scelte. Non ha mai percepito un solo euro da quel partito o da istanze a esso riconducibile, né ha mai percepito alcuna cifra proveniente da denari pubblici. Niente di niente. Metterlo in mezzo è da mentecatti, e infatti fino a ora solo dei mentecatti li avevano fatto, e da parte del dottor Montanari denota oltretutto una totale assenza di metodo razionale, oltre che una pericolosa familiarità con le fake news. Pessimo segnale per chi si vorrebbe ricercatore. Ma resta il dato di fondo, che le vendette trasversali sono una delle peggiori armi della criminalità organizzata. Si vergogni, Montanari, glielo dice un padre che ha fatto vaccinare tutti i suoi figli, e si batte per un'Italia vaccinata contro gli stregoni e i finti guaritori.
Ma c'è chi ha fatto di peggio, considerato che è un eletto della Repubblica. È il senatore Bartolomeo Pepe che ha scritto un post che cito testualmente: "Quando vedete uno come Mentana sbraitare per i vaccini, ricordatevi che 5,2 miliardi di dollari, 10.000 miliardi di vecchie lire, e' la somma che annualmente le case farmaceutiche esborsano a tv, radio e giornali per sponsorizzazioni pubblicitarie.
Robert Kennedy". Non chiedetemi cosa c'entri il povero Bob Kennedy col post perché è impossibile capirlo. Con molta tranquillità chiedo al senatore Pepe di rinunciare all'immunità parlamentare per far stabilire a un giudice se io sono corrotto o condizionato da case farmaceutiche o lui è solo uno squallido calunniatore.