Abusi sulla sorella, arrestato figlio di un consigliere Padre indagato per maltrattamenti, esaltava l'omicidio di Saman
Alle ragazze era vietato: avere relazioni sentimentali con italiani; tagliarsi i capelli; depilarsi, anche in età adolescenziale, subendo derisioni dai compagni; vivere liberamente la propria identità e femminilità

Un grave caso familiare scuote il Consiglio comunale di Brescia. Balwinder Singh, 49 anni, originario dell’India ed eletto nel 2023 con una lista civica di centrodestra, è indagato per maltrattamenti in famiglia e imposizioni culturali coercitive nei confronti delle figlie, una maggiorenne e una minorenne fino a pochi mesi fa. Dal 21 marzo è sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento e obbligato all’uso del braccialetto elettronico, che indossava anche durante la seduta in aula di venerdì a Palazzo Loggia, senza che nessuno lo notasse.
Le accuse: botte, minacce e divieti culturali
Secondo l’indagine coordinata dal sostituto procuratore di Brescia Marica Brucci, Singh e la moglie avrebbero costretto le figlie a rinunciare a ogni forma di vita all’occidentale. Alle ragazze era vietato: avere relazioni sentimentali con italiani; tagliarsi i capelli; depilarsi, anche in età adolescenziale, subendo derisioni dai compagni; vivere liberamente la propria identità e femminilità. Una delle figlie sarebbe stata picchiata per aver tentato di ribellarsi. In un episodio inquietante, i genitori avrebbero esaltato l’omicidio di Saman Abbas davanti alle figlie, definendolo “un’azione doverosa per preservare la reputazione sociale”.
Arrestato il figlio per violenza sessuale
Nel corso della stessa inchiesta, è stato arrestato anche il figlio maschio del consigliere comunale, appena compiuti 26 anni, con l’accusa di violenza sessuale sulla sorella maggiore. La giovane ha denunciato e da tempo vive con il fidanzato, mentre la sorella minore è stata inserita in una struttura protetta da novembre, dopo aver confidato la sua situazione a un’insegnante durante la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Difesa e reazioni politiche
L’avvocato Federico Scalvi, legale della famiglia, ha dichiarato: “I miei assistiti negano ogni addebito e confidano che la vicenda possa chiarirsi in tempi brevi”. Il gruppo politico di Singh ha preso le distanze dal consigliere: “I nostri valori si basano sul rispetto del prossimo e condannano senza scusanti ogni forma di violenza sulle donne” si legge in una nota del centrodestra bresciano. Il capogruppo Massimiliano Battagliola ha formalmente richiesto le dimissioni immediate di Singh, che ha preso 48 ore di tempo per decidere se lasciare l’incarico.
Il commento della sindaca Laura Castelletti
La sindaca di Brescia, Laura Castelletti, ha condannato duramente l'accaduto: “Un comportamento inaccettabile, che, se confermato, va punito in modo esemplare. Ogni genitore ha il dovere di rispettare la legge e tutelare i figli, non solo nel sostentamento, ma anche nell’educazione morale, secondo le loro inclinazioni e aspirazioni”.