Giallo Brescia, l'operaio Ghirardini fece otto telefonate alla ex prima di sparire

Per ben otto volte, Giuseppe Ghirardini, l'operaio della fonderia di Marcheno, trovato senza vita nei boschi sopra Ponte di Legno domenica 18 ottobre, ha telefonato alla ex moglie in Brasile. Otto tentativi andati a vuoto, poco prima di sparire. Ma quel giorno a Fortaleza era festa e Antonia era uscita senza il telefonino. La donna da cui Giuseppe era separato dal 2011 ma con la quale l'uomo aveva mantenuto ottimi rapporti, trovate le chiamate, aveva provato a sua volta a contattarlo. Inutilmente: il telefono era staccato. Tentativi che fanno pensare ad uno stato di angoscia di Giuseppe. Ora Antonia fa sapere attraverso il suo avvocato di voler andare in fondo alla vicenda e capire perché il padre di suo figlio, che ha sette anni, sia morto dieci giorni dopo il suo datore di lavoro, Mario Bozzoli. "Una delle ultime volte in cui si erano sentiti lui (Giuseppe) aveva espresso il desiderio di vedere il piccolo. E Antonia aveva acconsentito", ha spiegato il legale, aggiungendo che la donna sarà presto in Italia per tutelare suo figlio e il cognome che porta.

La moglie di Bozzoli ascoltata in Procura - Il sostituto procuratore Alberto Rossi per tre ore ha ascoltato come persona informata sui fatti Irene Zubani, la moglie di Mario Bozzoli, l'imprenditore di Marcheno, nel Bresciano, scomparso la sera dell'8 ottobre.

La moglie: "Indagate sui parenti"  - La donna, che si è presentata in Procura a Brescia senza avvocato, ha risposto alle domande del sostituto procuratore titolare dell'inchiesta sul clima che si respirava all'interno della fonderia ed in particolare sui rapporti di Mario Bozzoli con il fratello Adelio e con i nipoti Alex e Giacomo. Una ricostruzione di quanto la stessa donna aveva raccontato la mattina del 9 ottobre, quando denunciando la scomparsa del marito aveva fatto mettere a verbale dai carabinieri di Tavernole sul Mella, nel Bresciano, un vero e proprio atto di accusa nei confronti dei parenti più stretti del marito.

L’ex moglie dell’operaio: "Cosa è successo a Giuseppe?" -   In mattina invece dal Brasile ha fatto sentire la sua voce Antonia Rosilene Rodrigues Freitas, l'ex moglie di Giuseppe Ghirardini, l'operaio della Bozzoli srl, scomparso sei giorni dopo il suo datore di lavoro e trovato cadavere quattro giorni più tardi nei boschi di Ponte di Legno, a più di centro chilometri di distanza da Marcheno. "Voglio sapere cosa è accaduto a Giuseppe", ha detto la donna che vive in America del Sud con il figlio di sette anni avuto da Ghirardini e che si è affidata all'avvocato Bresciano Marino Colosio.

Le misteriose chiamate dell'ex marito  - "Ha raccontato di aver ricevuto sette o otto telefonate dall'ex marito la sera prima della scomparsa, ma di non essere riuscita a rispondere" ha spiegato il legale dell'ex moglie di Ghirardini . Telefonate partite poche ore prima di svanire nel nulla e nella stessa serata in cui la fabbrica di Marcheno venne messa sotto sequestro. "I due avevano intenzione di vedersi a dicembre perché Ghirardini era intenzionato ad incontrare il figlio", ha aggiunto l'avvocato Colosio. La donna e l'operaio sono stati sposati da ottobre 2008 a novembre 2012. Era stato Ghirardini a volere la separazione, dopo contrasti che avevano spinto i giudici del Tribunale di Brescia a stabilire che l'assegno di mantenimento del figlio ogni mese fosse la Bozzoli srl a versarlo alla donna, decurtandolo dallo stipendio dell'operaio.

La Procura: inchiesta lunga - Nel frattempo nel pomeriggio nella fonderia di Marcheno è tornata l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, che sta cercando tracce di Mario Bozzoli. Sono stati passati al setaccio una parte degli oltre trecento sacchi di materiale ferroso presenti in azienda. "Continuano a non esserci indagati. L'inchiesta sarà lunga", hanno spiegato gli inquirenti. E il giallo di Marcheno resta sempre più fitto.