Vacanze parlamentari, Camera e Senato chiudono i battenti per 40 giorni
Ripresa dei lavori programmata per metà settembre
Ferie da record per i parlamentari italiani che, dopo aver affrontato i mille problemi del Paese, si concedono delle lunghe e, si dice, meritate vacanze. Ben 40 giorni di relax, al mare o in montagna, non importa, che serviranno a cancellare i segni dello stress causati da un anno difficile. I lavori riprenderanno il 12 settembre, mentre le commissioni partiranno con qualche giorno di anticipo, il 5 settembre. Con il trolley ormai pronto mancava soltanto l’annuncio ufficiale. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha stabilito anche il primo tema da affrontare al rientro dalle ferie perché, anche se in vacanza, gli onorevoli non scordano i problemi dell’Italia.
Al rientro dalle vacanze siparlerà di "cyberbullismo"
Il primo argomento da affrontare al rientro dal lungo riposo sarà il “cyberbullismo”, insieme all’esame di alcuni documento di bilancio e di ratifica di accorti internazionali, nonché alla relazione della commissione parlamentare sui rifiuti per quanto riguarda il Veneto e la Sicilia. In un secondo momento, prima che la campagna sul referendum di novembre e la manovra diventino argomento prioritario, gli onorevoli dovranno affrontare nuovamente il tema della legge elettorale. Nel mentre gli eletti liberano la mente dai tanti problemi che affliggono il Paese e si preparano a partire. Quest’anno lo stop sarà ancora più lungo degli anni passati, in media una settimana di vacanze in più rispetto alla media degli ultimi anni.
Vacanze lunghe anche per i senatori
E se a Montecitorio in tanti si stringono la mano augurandosi vicendevolmente buone vacanze, al Senato le cose non sono molto diverse. Il calendario delle ferie, infatti, è pressoché identico: l’Assemblea tornerà a riunirsi martedì 13 settembre, avendo all’ordine del giorno dei provvedimenti in materia di giustizia tra cui le nuove norme sulla prescrizione. In Autunno non ci sarà neppure una nuova legge di Stabilità: le novità sui conti pubblici verranno presentate attraverso un “Ddl bilancio” che vedrà la luce entro il prossimo 20 ottobre.
Il M5S contesta la decisione dei capigruppo
“Vacanze estive troppo lunghe”. La grillina Laura Castelli ritiene che i lavori sarebbero dovuti ripartire in concomitanza con la riapertura delle commissioni: “Questo Parlamento ha necessità di discutere di numerosi provvedimenti”. Ma come si può fare una richiesta del genere? Il trolley è pronto e le ferie già organizzate… In Transatlantico, maggioranza e opposizione, giustificano la scelta dicendo che oltralpe i politici sono già tutti in ferie. Certo, sottolineano le malelingue, si dovrebbe anche vedere ciò che quei politici fanno quando le Aule parlamentari sono aperte, perché in Italia c'è anche chi l'onorevole lo fa per hobby, riuscendo a mancare quasi tutte le sedute parlamentari: ma questa è un'altra storia.