Rischi per la salute a causa della troppa igiene, promuove la resistenza agli antibiotici
Il numero di persone che si ammalano e muoiono a causa dei super-batteri resistenti agli antibiotici è in aumento in tutto il mondo

Il numero delle persone che ogni anno si ammalano e muoiono a causa di infezioni causate dai cosiddetti super batteri, quelli che hanno sviluppato una resistenza anche ai più potenti antibiotici, è in continuo aumento e, da qui ai prossimi 30 anni, causerà nel mondo quasi 10 milioni di decessi ogni anno. La battaglia ai microrganismi multiresistenti deve dunque diventare una priorità assoluta, e non più procrastinabile. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera lo sviluppo di contromisure come una delle più importanti sfide globali. Un team di ricercatori dell’Università di Tecnologia di Graz (TU Graz) ha avviato uno studio così da comprendere quali attività quotidiane possono contribuire allo sviluppo di super batteri. Come già ipotizzato da altri team di scienziati, il gruppo coordinato dal professor Gabriele Berg, che dirige l'Istituto di biotecnologia ambientale presso la TU Graz, ha scoperto uno stretto legame tra la troppa igiene e lo sviluppo di nuovi ceppi di batteri resistenti agli antibiotici.
La troppa igiene promuove la resistenza agli antibiotici
La ricerca, condotta insieme a partner nazionali e internazionali dell'Università di Medicina di Graz, nell'ambito della cooperazione inter-universitaria BioTechMed-Graz, ha messo a confronto gli ambienti a forte controllo microbico con quelli a debole controllo microbico. I risultati dello studio, pubblicati sulle pagine della rivista Nature Communications, dimostrano inequivocabilmente che la diversità microbica diminuisce in aree con elevati livelli di igiene, ma contestualmente aumenta la diversità delle resistenze. "In ambienti con un forte controllo microbico nell'unità di terapia intensiva e nelle camere bianche utilizzate industrialmente - spiega il dottor Alexander Mahnert, direttore degli studi presso l'Istituto di biotecnologia ambientale di TU Graz - ci sono crescenti resistenze antibiotiche che mostrano un elevato potenziale di combinazione con i patogeni".
I suggerimenti degli scienziati per prevenire le resistenze
Quanto emerso dallo studio fornisce suggerimenti preziosi per la prevenzione delle resistenze. "Il controllo microbico dei patogeni - sottolinea Berg - viene già utilizzato con successo nelle piante coltivate e anche negli esseri umani nell'ambito della batterioterapia fecale. Il nostro studio fornisce una base iniziale per perseguire in futuro queste idee in aree interne”. L’aerazione regolare degli ambienti, l’utilizzo di piante d’appartamento, l’uso di particolari microrganismi buoni, con la contestuale riduzione degli antibatterici potrebbero esser un primo passo per mantenere e migliorare la diversità microbica. L’equipe di ricercatori vorrebbe ora sviluppare delle soluzioni biotecnologiche capaci di dar vita a una diversità microbica realizzata ad hoc per gli specifici ambienti.