Tiscali.it
SEGUICI

Scoperta una super-Terra “vicina” al nostro Pianeta: potrebbe ospitare la vita

Un team internazionale di astronomi ha individuato l’esopianeta nella zona abitabile della sua stella, a soli 19,7 anni luce dalla Terra

Roberto Zoncadi Roberto Zonca   
Loading...
Codice da incorporare:

A trent’anni dalla scoperta del primo esopianeta, gli astronomi hanno catalogato oltre 7.000 mondi al di fuori del nostro sistema solare, ma ne restano ancora miliardi da individuare. Tra questi, la recente scoperta di HD 20794 d, una super-Terra individuata da un team internazionale che include l’Università di Ginevra (UNIGE) e il consorzio NCCR PlanetS, sta suscitando particolare interesse. L’esopianeta orbita attorno a una stella simile al Sole e si trova in una posizione che potrebbe consentire la presenza di acqua liquida, un elemento essenziale per la vita. I risultati dello studio, frutto di oltre 20 anni di osservazioni, sono stati pubblicati sulla rivista Astronomy & Astrophysics.

L’importanza della scoperta: siamo soli nell’Universo?

La ricerca di mondi abitabili è una delle sfide più affascinanti dell’astronomia. Per secoli, la domanda "Siamo soli nell’Universo?" è rimasta confinata alla filosofia, ma oggi la scienza ha iniziato a fornire risposte basate su evidenze concrete. Il primo esopianeta è stato scoperto nel 1995 da due ricercatori dell’Università di Ginevra, Michel Mayor e Didier Queloz, che per questa scoperta hanno ricevuto il Premio Nobel per la Fisica nel 2019. Gli scienziati concordano ormai sul fatto che ogni stella della nostra galassia possa ospitare almeno un pianeta. Tuttavia, trovare quelli con condizioni favorevoli alla vita resta una sfida complessa.

Un esopianeta nella fascia abitabile

HD 20794 d è una super-Terra, ovvero un pianeta roccioso più grande del nostro, che orbita intorno a una stella di tipo G, la stessa classe del nostro Sole. Situato a 19,7 anni luce dalla Terra, è abbastanza vicino da poter essere studiato con strumenti avanzati. Secondo Xavier Dumusque, ricercatore presso l’UNIGE e coautore dello studio, "HD 20794 non è una stella qualsiasi: la sua luminosità e la sua vicinanza la rendono un candidato ideale per i futuri telescopi che studieranno le atmosfere esoplanetarie".

Un’orbita eccentrica e il possibile ciclo dell’acqua

A differenza della Terra e di Marte, che seguono orbite quasi circolari, HD 20794 d percorre un’orbita molto ellittica, avvicinandosi e allontanandosi periodicamente dalla sua stella. Questo significa che attraversa la zona abitabile del sistema, dove l’acqua potrebbe esistere in forma liquida. Se il pianeta ha effettivamente acqua sulla sua superficie, questa potrebbe alternarsi tra lo stato solido e quello liquido, creando condizioni potenzialmente favorevoli alla vita durante alcune fasi dell’orbita.

Oltre vent’anni di osservazioni

La scoperta di HD 20794 d è stata un processo lungo e complesso. Gli astronomi hanno analizzato oltre vent’anni di dati raccolti dai telescopi più avanzati al mondo, tra cui gli strumenti ESPRESSO e HARPS. Grazie all’algoritmo YARARA, sviluppato presso l’Università di Ginevra, è stato possibile eliminare i disturbi e confermare la presenza del pianeta con grande precisione. "Abbiamo analizzato i dati per anni, eliminando ogni possibile fonte di errore", spiega Michael Cretignier, ricercatore presso l’Università di Oxford e coautore dello studio.

Prossimi passi: capire se il pianeta è davvero abitabile

La vicinanza del sistema HD 20794 alla Terra lo rende un obiettivo privilegiato per i futuri strumenti di osservazione, come lo spettrografo ANDES, che sarà montato sull’Extremely Large Telescope (ELT) dell’ESO. Determinare se il pianeta può ospitare forme di vita richiederà ulteriori studi e una collaborazione multidisciplinare tra astronomi, chimici e biologi. L’Università di Ginevra ha già avviato le prime analisi attraverso il Center for Life in the Universe, un nuovo istituto dedicato alla ricerca di ambienti potenzialmente abitabili nello spazio.

Fonte:
Astronomy & Astrophysics

Roberto Zoncadi Roberto Zonca   
I più recenti
Euclid scopre un raro anello di Einstein: luce su alcuni misteri del Cosmo
Euclid scopre un raro anello di Einstein: luce su alcuni misteri del Cosmo
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...