L’osteoporosi potrà essere curata, identificato un fattore di crescita che arresta il processo di perdita di tessuto osseo
Gli scienziati del Children’s Medical Center Research Institute alla UT Southwestern in Dallas (CRI), hanno scoperto un nuovo fattore di crescita ossea, chiamato Osteolectin (Clec11a), che potrebbe invertire la perdita di tessuto osseo associata all’osteoporosi. Questa scoperta inoltre, ha anche implicazioni nella medicina rigenerativa. L’osteoporosi si sviluppa nell’arco di diversi anni ed è una condizione che indebolisce le ossa. Questa debolezza rende le ossa più fragili e suscettibili a fratture. Oltre 200 milioni di persone in tutto il mondo, di età compresa tra i 50 anni e più, sono affette da osteoporosi o bassi livelli di massa ossea.
Non esistono medicinali che favoriscono la formazione di nuovo osso
Al momento, per la prevenzione delle fratture e il trattamento dell’osteoporosi, vengono usati i bifosfonati, medicinali che si limitano a rafforzare la struttura ossea, riducendo il tasso di perdita ossea senza promuoverne però la crescita. Esiste un farmaco, chiamato Teriparatide (PTH) e approvato per la formazione di nuovo osso, ma questo può essere utilizzato per non oltre 2 anni a causa del rischio di sviluppo dell’osteosarcoma (tumore osseo). Il nuovo fattore di crescita presentato dai ricercatori del Children’s Medical Center Research Institute - testato per il momento su topi affetti da osteoporosi - si è invece dimostrato in grado di aumentare significativamente il volume osseo, invertendo a tutti gli effetti la perdita di massa ossea.
L'Osteolectinviene prodotto dal midollo osseo
I ricercatori, coordinati dal dottor Sean Morrison (direttore del CRI), stando a quanto riportato sulle pagine della rivista scientifica eLife hanno scoperto che a produrre il fattore di crescita ossea Osteolectin sono le cellule del midollo osseo. Per confermare la scoperta gli scienziati hanno anche bloccato la produzione dell’Osteolectin nei ratti, azione che ha portato ad una rapida accelerazione della perdita di tessuto osseo durante l’età adulta. In un secondo esperimento il team di esperti ha cercato di scoprire se il fattore di crescita fosse in grado di invertire la perdita ossea dopo lo sviluppo dell’osteoporosi: i soggetti trattati con una iniezione giornaliera di Osteolectin o Teriparatide (PTH) presentavano normali livelli di calcio
In futuro si potrà curare l'osteoporosi
“Questi risultati dimostrano il ruolo importante di Osteolectin nella formazione di nuovo osso e nel mantenimento della massa ossea adulta – evidenzia Morrison –. Inoltre apre la possibilità di utilizzare questo fattore di crescita per il trattamento di malattie come l’osteoporosi. Quelli che abbiamo ottenuto sono dei risultati incoraggianti. In un futuro non lontano Osteolectin potrebbe trasformarsi in una opzione contro l’osteoporosi e di supporto alla medicina rigenerativa”. Ora, l’obiettivo del team è quello di identificare il recettore per Osteolectin, così da comprendere il meccanismo di segnalazione che il fattore di crescita utilizza per promuovere la formazione di nuovo tessuto osseo.