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L’asteroide 2024 YR4 sempre più pericoloso: la Nasa aggiorna la probabilità di impatto con la Terra

Secondo i nuovi calcoli dell’agenzia spaziale statunitense la probabilità che possa colpire il Pianeta il prossimo 22 dicembre 2032 aumentano ancora

Roberto Zoncadi Roberto Zonca   
Foto Shutterstock
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Nonostante le dimensioni tutto sommato “ridotte”, che gli esperti stimano comprese tra 40 e 90 metri di diametro, l'asteroide 2024 YR4 sembra aver catturato l’attenzione delle agenzie spaziali di tutto il mondo. Il corpo celeste, scoperto il 27 dicembre 2023 dall’Osservatorio El Sauce in Cile, sarebbe in grado di radere al suolo una grande città, con tutto ciò che ne consegue in termini di vite umane e danni materiali. Le ultime analisi hanno portato la NASA a calcolare una probabilità del 3,1% di impatto con la Terra nel 2032, un dato apparentemente piccolo, ma sufficiente a renderlo il corpo celeste più minaccioso mai registrato dai sistemi di previsione moderni.

Gli astronomi invitano comunque alla calma. Bruce Betts, scienziato della Planetary Society, ha dichiarato: “Non sto andando nel panico. È naturale che vedere la probabilità aumentare non sia rassicurante, ma questi valori tendono a salire prima di crollare a zero quando raccogliamo più dati”. L’International Asteroid Warning Network (IAWN) aveva già lanciato un avviso il 29 gennaio, quando il rischio d’impatto aveva superato l'1%.

Osservazioni con il telescopio Webb e possibili scenari di impatto

A marzo, il James Webb Space Telescope, il più potente osservatorio spaziale, studierà 2024 YR4 per determinarne meglio dimensione, composizione e traiettoria. Secondo gli esperti, il pericolo maggiore non deriva tanto dalle sue dimensioni, quanto dalla velocità stimata di circa 64.000 km/h, che potrebbe amplificare l’energia d’impatto.

Secondo Richard Moissl, capo dell’Ufficio di Difesa Planetaria dell’ESA, il rischio d’impatto calcolato dall’Agenzia Spaziale Europea è leggermente inferiore, pari al 2,8%, ma sottolinea che superare il 3% è un fatto “storico”. Tuttavia, aggiunge: “Non è il killer dei dinosauri, né una minaccia globale. Al massimo, potrebbe distruggere una città”.

Se l’asteroide entrasse nell’atmosfera, ma questo potrebbe dipendere anche dalla sua composizione, potrebbe esplodere in aria con una potenza equivalente a otto megatoni di TNT, oltre 500 volte più potente della bomba di Hiroshima. Se invece dovesse toccare il suolo, potrebbe formare un cratere con conseguenze devastanti. L’area potenzialmente colpita include l’Oceano Pacifico orientale, il Sud America settentrionale, l’Atlantico, l’Africa, la Penisola Arabica e l’Asia meridionale.

Strategie per deviare l’asteroide: cosa può fare la NASA

Gli scienziati sottolineano che c'è tempo sufficiente per agire. Se il rischio aumentasse oltre il 10%, l’IAWN potrebbe emettere un’allerta globale per i paesi nelle zone a rischio. Tuttavia, le tecnologie per deviare un asteroide sono già state testate con successo.

Nel 2022, la missione DART della NASA ha dimostrato che una sonda spaziale può modificare la traiettoria di un asteroide colpendolo a grande velocità. Altri metodi teorici includono l’uso di laser per vaporizzare parte della superficie e generare una spinta, la gravitational tug, ovvero l’uso della gravità di un veicolo spaziale per alterare il percorso dell’asteroide, o in casi estremi, l’impiego di esplosioni nucleari per deviarlo.

Per il momento, gli esperti rassicurano che non c’è bisogno di allarmarsi, ma continueranno a monitorare la situazione con strumenti sempre più avanzati.

La Cina si prepara a difendere il pianeta

La Cina ha avviato una campagna di reclutamento per formare una forza di difesa planetaria con l'obiettivo di contrastare eventuali minacce come 2024 YR4. Sebbene le agenzie spaziali globali ritengano che il rischio d’impatto sia attualmente sotto controllo, Pechino non intende sottovalutare il problema. Attraverso la SASTIND (Amministrazione Statale per la Scienza, la Tecnologia e l’Industria per la Difesa Nazionale), il governo cinese sta selezionando giovani laureati con competenze in ingegneria aerospaziale, cooperazione internazionale e rilevamento di asteroidi. Il reclutamento fa parte di una più ampia strategia di preparazione a possibili emergenze spaziali, che include lo sviluppo di missioni per deviare oggetti pericolosi.

Inoltre, la Cina sta lavorando a una missione di deviazione asteroidale prevista per il 2027, ispirata al successo della NASA con la missione DART. L'obiettivo è testare nuove tecnologie per modificare la traiettoria di asteroidi minacciosi e migliorare la capacità globale di risposta alle minacce dallo spazio.

Roberto Zoncadi Roberto Zonca   
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