Acqua liquida su Marte: scoperta una rara manifestazione stagionale
Uno studio dell’INGV individua la possibile presenza di acqua allo stato liquido su alcune dune marziane, un fenomeno mai osservato prima

Un recente studio condotto dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha rivelato la possibile presenza di acqua liquida su Marte. La ricerca, pubblicata su Geosciences, ha analizzato immagini satellitari della duna Russell, evidenziando un fenomeno stagionale legato alla comparsa di acqua in condizioni atmosferiche particolari. Le immagini raccolte dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter della NASA hanno documentato per la prima volta la presenza dell’acqua nel suo punto triplo, ovvero in uno stato di equilibrio tra solido, liquido e vapore.
Dune marziane e cicli stagionali dell’acqua
I dati analizzati coprono un periodo di 8 anni marziani (16 anni terrestri) e mostrano che, nei primi giorni della primavera marziana, l’acqua può comparire brevemente allo stato liquido sulla duna Russell. "Sia pure per brevi periodi e sotto l'azione del vento, ogni anno su questa duna può manifestarsi acqua liquida in condizioni atmosferiche di temperatura e pressione favorevoli", spiega Adriano Nardi, primo autore dello studio. Questo fenomeno, impossibile da riprodurre sulla Terra, è legato alla forma aerodinamica delle dune e alla presenza di gullies lineari, piccoli canali mai osservati nel nostro pianeta.
Come si genera l’acqua liquida su Marte
L’origine dell’acqua è legata alla brina che si deposita sulle creste delle dune. Secondo i ricercatori, quando i canali restano in ombra, l’umidità viene assorbita dalla sabbia, mentre con l’esposizione alla luce solare, l’acqua evapora rapidamente. "Abbiamo osservato come, in condizioni di penombra, si formi umidità nella sabbia, mentre l’esposizione diretta alla luce ne provochi l’evaporazione immediata", aggiunge Antonio Piersanti, co-autore dello studio. Questo meccanismo suggerisce che l’acqua possa esistere temporaneamente allo stato liquido sulla superficie marziana.
L’importanza della scoperta per future missioni su Marte
Finora si riteneva che Marte potesse ospitare solo ghiaccio secco, incapace di trasformarsi direttamente in acqua liquida. L’osservazione dei linear gullies e della possibile interazione con l’acqua liquida rappresenta un’importante novità per la comprensione della geologia marziana. "Se confermata, questa potrebbe essere la prima osservazione diretta di acqua liquida su Marte", afferma Nardi. La scoperta ha implicazioni significative anche per la ricerca di forme di vita microbiche e per la scelta di futuri siti di atterraggio per le missioni spaziali.
Fonte:
Geomorphological Observations and Physical Hypotheses About Martian Dune Gullies - Geosciences