Zanzare verso l’oblio, scoperto come eliminarle per sempre. Ci sono però dei rischi per l’intero pianeta
Questi piccoli insetti sono responsabili della morte di quasi 500 mila persone l’anno, ma rimuoverle dall’ecosistema comporterà innumerevoli rischi. Di quale portata nessuno sembra saperlo
Zanzare addio! Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università del Maryland, in collaborazione con l’Istituto di ricerca IRSS in Burkina Faso, ha annunciato di aver creato l’arma definitiva contro questo “fastidioso” ma ancor più pericoloso insetto. Si tratta di un fungo, nome scientifico Metarhizium pingshaense, capace di sterminare il 99 per cento delle zanzare anofele, responsabili della diffusione della malaria. Nel mondo, le vittime provocate da queste apparentemente innocue creature, sono più di 400 mila ogni anno. “I funghi che abbiamo scoperto - ha detto il professor Raymond St. Leger, responsabile dello studio e ricercatore presso l’Università del Maryland - sono molto malleabili e possono essere facilmente modificati geneticamente”.
I risultati della sperimentazione parlano chiaro
I test hanno mostrato che le popolazioni di zanzare sono scomparse dopo appena 45 giorni di trattamenti. La malaria, nella storia dell’uomo, ha mietuto decine di milioni di vittime. Ancora oggi, nonostante i passi avanti compiuti dalla medicina, è considerata un problema, soprattutto nelle aree più povere del pianeta. Il Metarhizium pinghaense sembra ora offrire una speranza per intere popolazioni afflitte da questa piaga.
Si tratta di una buona notizia?
Per le popolazioni colpite da emergenza, indubbiamente, lo è, ma la soluzione appena trovata potrebbe diventare un problema per tutta l’umanità. Le zanzare, allo stesso modo di altre creature, fanno parte di un ecosistema complesso ed estremamente delicato. Cosa succederebbe al pianeta se da un giorno all'altro scomparissero le tanto odiate zanzare? E’ vero, al momento sono loro le responsabili di alcune delle più gravi malattie al mondo, come la malaria (400mila morti anno), la dengue (22mila vittime l'anno) o la febbre gialla (30mila morti l'anno), ma senza di loro verrebbe a mancare un impollinatore prezioso e la fonte di cibo per molte creature: pesci, tartarughe, libellule e uccelli.
Rischi per l'umanità
“Eradicare le zanzare - commenta con non poca preoccupazione Ann Froschauer dello U.S. Fish and Wildlife Service - potrebbe avere conseguenze che non siamo in grado di prevedere”. Sostanzialmente, allo stato attuale, non si conosce ancora l’esatto ruolo delle zanzare nella catena alimentare. “Rimuovere un animale dall'ecosistema - dice l'ecologo Marm Kilpatrick, della University of California-Santa Cruz - comporta sempre conseguenze. Di quale portata, è difficile stabilirlo, anche se da un punto di vista della salute dell'essere umano avrebbe vantaggi di enorme portata”.