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Scoperta in Messico una grotta inesplorata piena di tesori Maya

Nella caverna, situata sotto al celebre complesso archeologico di Chichén Itzá, sono stati rinvenuti bruciatori di incenso, vasellame e altri manufatti preziosi

Roberto Zoncadi R.Z.   

E’ un vero e proprio tesoro quello rinvenuto all’interno di una grotta situata nel sottosuolo del celebre complesso archeologico di Chichén Itzá, nella penisola dello Yucatan, in Messico. Il professor Guillermo De Anda, assieme ad un gruppo di colleghi dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico (INAH), ha voluto esaminare il luogo, già mappato da un collega 50 anni prima, ma descritto dal suo predecessore come un sito “poco interessante”. Nella grotta, che dista pochi chilometri dal famoso Tempio di Kukulkan, una piramide a gradoni conosciuta in tutto il mondo con il soprannome di “El Castillo”, sono stati rinvenuti dei bruciatori di incenso, diversi tipi di vasellame e altri manufatti preziosi.

Scoperta 50 anni fa, ma nessuno la esplorò

La caverna, che si estende fino ad una profondità di circa 24 metri, era nota agli autoctoni, che la chiamavano però Balamku, ossia “Grotta del dio giaguaro”. Secondo De Anda e colleghi, che hanno potuto vedere l’annuncio della loro scoperta pubblicata sulle pagine del National Geographic, il ritrovamento ha un valore inestimabile. Per accedere alla sala dei tesori gli archeologi hanno dovuto rimuovere poche pietre, ma hanno dovuto anche percorrere un angusto sistema di cunicoli. Al termine del percorso, tuttavia, non potevano quasi credere ai propri occhi.

Trovato un vero e proprio tesoro

Il professor De Anda ha potuto catalogare e fotografare ben 7 bruciatori cerimoniali per l'incenso, una moltitudine di resti di cibo, del vasellame, giada, semi, utensili, ossa e altri materiali che il popolo Maya offriva ai propri dei. A detta degli esperti il tesoro risalente a un periodo compreso tra il 700 e il 1000 dopo Cristo. Ma le sorprese potrebbero non esser finite qui. Gli archeologi dell'INAH hanno infatti avuto il tempo di esplorare soltanto una parte della conformazione sotterranea. Vi sono ancora una moltitudine di cunicoli e non è da escludere che alcuni di questi possano portare verso altre stanze segrete e dunque a nuovi tesori.

Roberto Zoncadi R.Z.   
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