Mancano 2 minuti all’Apocalisse, le lancette del Doomsday Clock si sono mosse: il mondo ora trema
L'aumento delle tensioni tra le potenze nucleari e l'inerzia dei grandi della Terra ai cambiamenti climatici sono i "nuovi pericoli per l’umanità”

Le lancette del Doomsday Clock, l’orologio dell’Apocalisse nato nel 1947 per volontà di un gruppo di scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists, dell'Università di Chicago, si sono spostate. Ad annunciarlo, poche ore fa, sono stati gli stessi ricercatori dell’ente, che evidenziano come ciò sia accaduto fino ad oggi soltanto 25 volte. Le lancette di questo particolare orologio, infatti, creato durante la guerra fredda, si muovono soltanto in concomitanza di eventi che possono andare a creare danni irreparabili per l’umanità e per lo stesso pianeta.
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— BulletinOfTheAtomic (@BulletinAtomic) 24 gennaio 2019
L’ora più temuta, quella dell’Apocalisse - che si spera possa non arrivare mai - è la mezzanotte, e al momento ci troviamo a soli 2 minuti dalla fine. Inizialmente il Doomsday Clock segnalava il solo rischio atomico. A partire dal 2007, tuttavia, gli scienziati valutano anche altri rischi come quelli derivanti dai cambiamenti climatici. L’impostazione di base, risalente al 1947, vedeva le lancette fisse a 7 minuti dalla mezzanotte.
La massima vicinanza all’evento “Apocalisse” è stato come oggi a soli 2 minuti dalla mezzanotte, e si verificò due volte: la prima tra il 1953 e il 1960 e la seconda nel 2018. A preoccupare gli scienziati del Doomsday Clock, tanto dal portarli a tenere le lancette dell’orologio vicino alla mezzanotte, sono ancora le tensioni tra le potenze nucleari e l'inerzia dei grandi della Terra ai cambiamenti climatici ormai evidenti.